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La didattica della storia dell'arte

Claudio Strinati, storico dell'arte

La storia dell'arte, all'interno del sistema scolastico italiano, può essere considerata una "cenerentola" delle materie, a causa del poco tempo che le si dedica, secondo lo storico dell'arte, Claudio Strinati, intervenuto nel Seminario internazionale Classico/Contemporaneo. Internazionalizzazione, innovazione, sostenibilità, svoltosi presso l'Università Roma Tre il 9 e il 10 dicembre 2019. 

L'Italia è il paese dell'arte, culla del più grande patrimonio artistico-culturale, ma nonostante ciò la storia dell'arte risulta misconosciuta. La storia dell'arte è importante, è formativa e quindi bisogna dedicargli il tempo e il rispetto soprattutto che tale disciplina deve avere, ma questo non accade mai.


Il problema di ciò è da ricercare nella mancanza di approfondimento delle ragioni che hanno portato a questo, secondo Strinati. Il punto è che è l'arte ad essere considerata importante, non la storia dell'arte, cioè il fatto che possa essere insegnata soltanto attaraverso un racconto cronologico. Questo interessa poco agli studenti e alle persone in generale. In quest' ottica occorrerebbe ripensare l'ordine degli studi, senza perdere di vista la storia dell'arte, ma centrando l'argomento principale, l'arte in quanto tecnica e scienza.