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L'arte dei nativi americani torna nei musei locali
Estesa alle opere d'arte la legge del 1990
Gli oggetti sacri, le urne funerarie, le vesti tradizionali, gli idoli, i copricapo piumati di irochesi, mohicani, hopi e cheyenne ritornano ai legittimi proprietari, nelle teche dei musei locali, all'insegna del rispetto delle origini dei popoli cui appartengono.
Il 12 gennaio 2024 infatti è entrato in vigore il nuovo testo della legge del 1990 che regola i criteri di restituzione di oggetti e resti umani alle popolazioni dei nativi americani. L'amministrazione Biden ha voluto estenderla anche alle opere d'arte. Risultato? I musei statunitensi hanno dovuto chiudere le sezioni che esponevano al pubblico i reperti provenienti dalle aree del paese dove risiedevano le maggiori tribù indiane: le Grandi Pianure, tra le Montagne Rocciose e il Mississipi, e a Nord Est la zona dei Grandi Laghi.
Ce ne parla Marco Varvello in questo servizio.
Il 12 gennaio 2024 infatti è entrato in vigore il nuovo testo della legge del 1990 che regola i criteri di restituzione di oggetti e resti umani alle popolazioni dei nativi americani. L'amministrazione Biden ha voluto estenderla anche alle opere d'arte. Risultato? I musei statunitensi hanno dovuto chiudere le sezioni che esponevano al pubblico i reperti provenienti dalle aree del paese dove risiedevano le maggiori tribù indiane: le Grandi Pianure, tra le Montagne Rocciose e il Mississipi, e a Nord Est la zona dei Grandi Laghi.
Ce ne parla Marco Varvello in questo servizio.