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Pierpaolo Pinhas Punturello
Rabbino
Pierpaolo Pinhas Punturello, rabbino italiano, direttore di studi ebraici presso il centro Ibn Gabirol – Estrella Toledano di Madrid, educatore, studioso e autore di diversi testi impegnato nella valorizzazione e la riscoperta delle tradizioni ebraiche e nel dialogo interreligioso, è intervenuto nel corso della Giornata Europea della Cultura Ebraica, svoltasi il 14 settembre a Soncino in occasione dell’evento “Il popolo del libro".
Quest’anno la città capofila dell’evento è stata Soncino, scelta per il suo storico legame con la trasmissione del sapere ebraico: qui, nel 1488, la famiglia Soncino, di origini ashkenazite, stampò la prima Bibbia ebraica completa di vocalizzazione, un evento di portata europea che rese il borgo simbolo della diffusione del sapere ebraico nel Rinascimento.
Proprio a partire da questa eredità, il filo conduttore della Giornata ha attraversato oltre 100 località, proponendo un viaggio nella millenaria storia del popolo ebraico e nella sua relazione con i testi sacri, intesi non solo come oggetti di lettura, ma anche come strumenti di riscrittura, studio, insegnamento ed esegesi.
Coordinata a livello nazionale dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI) e promossa a livello europeo dalla European Association for the Preservation and Promotion of Jewish Culture and Heritage (AEPJ), la Giornata si conferma una delle manifestazioni culturali più partecipate d’Italia, capace di attrarre ogni anno decine di migliaia di visitatori.
L’evento ha aperto al pubblico le porte di sinagoghe, musei e quartieri ebraici, invitando cittadini e visitatori a scoprire la ricchezza della cultura ebraica attraverso incontri, visite guidate, concerti, mostre, laboratori, spettacoli e approfondimenti.
Note sul relatore:
Rav Pierpaolo Pinhas Punturello è un rabbino e studioso italiano, noto per il suo impegno nel recupero e nella valorizzazione delle tradizioni ebraiche in contesti storicamente segnati dalla diaspora. È stato emissario dell’organizzazione Shavei Israel in Sicilia, dove ha svolto un ruolo cruciale nel rinnovamento della comunità ebraica palermitana, culminato nell’apertura della prima sinagoga in città dopo 500 anni
Quest’anno la città capofila dell’evento è stata Soncino, scelta per il suo storico legame con la trasmissione del sapere ebraico: qui, nel 1488, la famiglia Soncino, di origini ashkenazite, stampò la prima Bibbia ebraica completa di vocalizzazione, un evento di portata europea che rese il borgo simbolo della diffusione del sapere ebraico nel Rinascimento.
Proprio a partire da questa eredità, il filo conduttore della Giornata ha attraversato oltre 100 località, proponendo un viaggio nella millenaria storia del popolo ebraico e nella sua relazione con i testi sacri, intesi non solo come oggetti di lettura, ma anche come strumenti di riscrittura, studio, insegnamento ed esegesi.
Il tema dell’edizione ha permesso inoltre di evidenziare le radici comuni tra ebraismo, cristianesimo e islam, aprendo prospettive di dialogo interreligioso e interculturale profonde.
Coordinata a livello nazionale dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI) e promossa a livello europeo dalla European Association for the Preservation and Promotion of Jewish Culture and Heritage (AEPJ), la Giornata si conferma una delle manifestazioni culturali più partecipate d’Italia, capace di attrarre ogni anno decine di migliaia di visitatori.
L’evento ha aperto al pubblico le porte di sinagoghe, musei e quartieri ebraici, invitando cittadini e visitatori a scoprire la ricchezza della cultura ebraica attraverso incontri, visite guidate, concerti, mostre, laboratori, spettacoli e approfondimenti.
Note sul relatore:
Rav Pierpaolo Pinhas Punturello è un rabbino e studioso italiano, noto per il suo impegno nel recupero e nella valorizzazione delle tradizioni ebraiche in contesti storicamente segnati dalla diaspora. È stato emissario dell’organizzazione Shavei Israel in Sicilia, dove ha svolto un ruolo cruciale nel rinnovamento della comunità ebraica palermitana, culminato nell’apertura della prima sinagoga in città dopo 500 anni