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Raffaella Di Castro
Responsabile dell'Area Memoria, Shoah, Antisemitismo, Giornata Europea della Cultura Ebraica UCEI
Raffaella Di Castro, Responsabile dell'Area Memoria, Shoah, Antisemitismo, Giornata Europea della Cultura Ebraica UCEI, è intervenuta nel corso della Giornata Europea della Cultura Ebraica, svoltasi il 14 settembre a Soncino in occasione dell’evento "Il popolo del libro".
Coordinata a livello nazionale dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI) e promossa a livello europeo dalla European Association for the Preservation and Promotion of Jewish Culture and Heritage (AEPJ), la Giornata si conferma una delle manifestazioni culturali più partecipate d’Italia, capace di attrarre ogni anno decine di migliaia di visitatori.
Quest’anno la città capofila è stata Soncino, scelta per il suo storico legame con la trasmissione del sapere ebraico: qui, nel 1488, la famiglia Soncino, di origini ashkenazite, stampò la prima Bibbia ebraica completa di vocalizzazione, un evento di portata europea che rese il borgo simbolo della diffusione del sapere ebraico nel Rinascimento.
Proprio a partire da questa eredità, il filo conduttore della Giornata ha attraversato oltre 100 località, proponendo un viaggio nella millenaria storia del popolo ebraico e nella sua relazione con i testi sacri, intesi non solo come oggetti di lettura, ma anche come strumenti di riscrittura, studio, insegnamento ed esegesi.
Il tema dell’edizione ha permesso inoltre di evidenziare le radici comuni tra ebraismo, cristianesimo e islam, aprendo prospettive di dialogo interreligioso e interculturale profonde.
L’evento ha aperto al pubblico le porte di sinagoghe, musei e quartieri ebraici, invitando cittadini e visitatori a scoprire la ricchezza della cultura ebraica attraverso incontri, visite guidate, concerti, mostre, laboratori, spettacoli e approfondimenti.
Coordinata a livello nazionale dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI) e promossa a livello europeo dalla European Association for the Preservation and Promotion of Jewish Culture and Heritage (AEPJ), la Giornata si conferma una delle manifestazioni culturali più partecipate d’Italia, capace di attrarre ogni anno decine di migliaia di visitatori.
Quest’anno la città capofila è stata Soncino, scelta per il suo storico legame con la trasmissione del sapere ebraico: qui, nel 1488, la famiglia Soncino, di origini ashkenazite, stampò la prima Bibbia ebraica completa di vocalizzazione, un evento di portata europea che rese il borgo simbolo della diffusione del sapere ebraico nel Rinascimento.
Proprio a partire da questa eredità, il filo conduttore della Giornata ha attraversato oltre 100 località, proponendo un viaggio nella millenaria storia del popolo ebraico e nella sua relazione con i testi sacri, intesi non solo come oggetti di lettura, ma anche come strumenti di riscrittura, studio, insegnamento ed esegesi.
Il tema dell’edizione ha permesso inoltre di evidenziare le radici comuni tra ebraismo, cristianesimo e islam, aprendo prospettive di dialogo interreligioso e interculturale profonde.
L’evento ha aperto al pubblico le porte di sinagoghe, musei e quartieri ebraici, invitando cittadini e visitatori a scoprire la ricchezza della cultura ebraica attraverso incontri, visite guidate, concerti, mostre, laboratori, spettacoli e approfondimenti.