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Nino Cartabellotta. Il Servizio Sanitario Nazionale

I principi di equità, universalismo e uguaglianza

Nel video Nino Cartabellotta, medico e presidente della Fondazione GIMBE, intervistato in occasione della XXIV edizione de I Dialoghi di Trani “Umanità”, dove ha partecipato a Dialoghi con la Scienza. Scienza e sanità, con Rosy Bindi, Antonio Giordano e Pietro Del Soldà, parla del Servizio Sanitario Nazionale italiano, istituito dalla Legge di riforma n 833 del 1978. 

L’istituzione del Servizio Sanitario Nazionale nel 1978 ha rappresentato un cambio di rotta nella tutela della salute degli italiani, che in precedenza era affidata al sistema delle mutue, basato sullo status socioeconomico e lavorativo delle persone e che lasciava pertanto fuori intere categorie di persone come le casalinghe. 

La riforma del 1978, fondata sui tre principi di equità, universalismo e uguaglianza, metteva tutti sullo stesso piano, ma dall’inizio degli anni 2000 il Servizio Sanitario Nazionale è in lento arretramento, per mancanza di investimenti e per i tagli con la conseguenza dell’indebolimento delle strutture, delle tecnologie e la riduzione del personale sanitario. C’è oggi un grande problema strutturale della sanità pubblica che non riesce più a garantire adeguatamente il diritto alla salute.