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Pasolini 50 Paris
Cinquanta azioni in memoria di Pier Paolo, una per ogni anno dalla sua morte (1975-2025)
In occasione del cinquantesimo anniversario della scomparsa di Pier Paolo Pasolini, l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi ha ideato il progetto “Pasolini 50”: cinquanta appuntamenti artistici e intellettuali – uno per ogni anno trascorso dalla morte del poeta – per restituire al pubblico francese la straordinaria attualità del suo pensiero e della sua opera.
Il programma, interamente svolto a Parigi, ha animato l’Hôtel de Galliffet, sede dell’IIC, e numerosi luoghi della città – dal Centre Wallonie-Bruxelles al Théâtre de l’Odéon, dalla Mairie del 13° arrondissement al Festival d’Automne à Paris, fino al festival Dolcevita-sur-Seine – con retrospettive cinematografiche, mostre fotografiche, incontri letterari, spettacoli, concerti e maratone poetiche.
Tra i momenti più significativi:
• Le retrospettive cinematografiche al cinema L’Entrepôt, con titoli come Mamma Roma, Medea con Maria Callas, Il Vangelo secondo Matteo, Edipo Re, La Ricotta e Uccellacci e uccellini.
• Le grandi mostre fotografiche e documentarie all’IIC: Pasolini a Matera di Domenico Notarangelo, Pasolini e il calcio nell’ambito de Les Défis du corps, la sezione dedicata a Edipo Re (foto di scena del 1967), e l’installazione di Emilio Isgrò La Vela di Isgrò.
• Gli incontri letterari e di pensiero con René de Ceccatty, Eva Cantarella, Massimo Ammaniti, Andrea Agliozzo, Martin Rueff, Aldo Cazzullo, dedicati al Pasolini scrittore, poeta, critico e intellettuale civile.
• Gli spettacoli e le maratone teatrali: Un’assenza intima, L’odore della mia vita, Pasolinidystopie, le letture-concerto C’è vita sulla terra? e Vita, canzoni, poesia, e Petrolio al Théâtre de l’Odéon nell’ambito del Festival d’Automne.
• Le proiezioni speciali con ospiti d’eccezione, come La Voce di Pasolini di Matteo Cerami e Mario Sesti, presentata con Graziella Chiarcossi, o Medea introdotta da Antonio Calbi e Béatrice Dalle al festival Dolcevita-sur-Seine 2025.
Attraverso cinquanta azioni culturali, “Pasolini 50” ha tracciato un ritratto corale e multidisciplinare di Pier Paolo Pasolini, mettendo in luce la forza visionaria del suo sguardo sul potere, sulla religione, sul sacro e sul popolare, sul calcio, sulla condizione dei marginali, sulla lingua e sulla poesia.
Un percorso ideato da Antonio Calbi, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, che ha trasformato la città in un grande omaggio collettivo a Pasolini, confermando l’attualità e l’universalità della sua opera.
Il programma, interamente svolto a Parigi, ha animato l’Hôtel de Galliffet, sede dell’IIC, e numerosi luoghi della città – dal Centre Wallonie-Bruxelles al Théâtre de l’Odéon, dalla Mairie del 13° arrondissement al Festival d’Automne à Paris, fino al festival Dolcevita-sur-Seine – con retrospettive cinematografiche, mostre fotografiche, incontri letterari, spettacoli, concerti e maratone poetiche.
Tra i momenti più significativi:
• Le retrospettive cinematografiche al cinema L’Entrepôt, con titoli come Mamma Roma, Medea con Maria Callas, Il Vangelo secondo Matteo, Edipo Re, La Ricotta e Uccellacci e uccellini.
• Le grandi mostre fotografiche e documentarie all’IIC: Pasolini a Matera di Domenico Notarangelo, Pasolini e il calcio nell’ambito de Les Défis du corps, la sezione dedicata a Edipo Re (foto di scena del 1967), e l’installazione di Emilio Isgrò La Vela di Isgrò.
• Gli incontri letterari e di pensiero con René de Ceccatty, Eva Cantarella, Massimo Ammaniti, Andrea Agliozzo, Martin Rueff, Aldo Cazzullo, dedicati al Pasolini scrittore, poeta, critico e intellettuale civile.
• Gli spettacoli e le maratone teatrali: Un’assenza intima, L’odore della mia vita, Pasolinidystopie, le letture-concerto C’è vita sulla terra? e Vita, canzoni, poesia, e Petrolio al Théâtre de l’Odéon nell’ambito del Festival d’Automne.
• Le proiezioni speciali con ospiti d’eccezione, come La Voce di Pasolini di Matteo Cerami e Mario Sesti, presentata con Graziella Chiarcossi, o Medea introdotta da Antonio Calbi e Béatrice Dalle al festival Dolcevita-sur-Seine 2025.
Attraverso cinquanta azioni culturali, “Pasolini 50” ha tracciato un ritratto corale e multidisciplinare di Pier Paolo Pasolini, mettendo in luce la forza visionaria del suo sguardo sul potere, sulla religione, sul sacro e sul popolare, sul calcio, sulla condizione dei marginali, sulla lingua e sulla poesia.
Un percorso ideato da Antonio Calbi, direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, che ha trasformato la città in un grande omaggio collettivo a Pasolini, confermando l’attualità e l’universalità della sua opera.