Festival ArteScienza 2025
'Pianeta Immateriale' - Creatività tra reale e virtuale
01-Lug-2025 > 25-Set-2025
Pianeta Immateriale è il titolo della nuova edizione del Festival ArteScienza in programma dal 1° luglio al 25 settembre, quest’anno dislocato a Roma fra Goethe-Institut Rom, sede storica per gli eventi di ArteScienza, MUSA - Museo degli strumenti musicali dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Teatro Spazio Rossellini e in diverse città italiane. Grazie alle collaborazioni con altri festival e istituzioni, infatti, ArteScienza sarà anche a Piacenza, Trieste, Rieti e Latina per una serie di eventi extra.
A ispirare l’edizione di quest’anno, organizzata come sempre dal Centro Ricerche Musicali, è il pensiero di Jean-Jacques Wunenburger (1946), filosofo francese che ha studiato il ruolo dell’immaginario, dei simboli e dei miti nel loro rapporto con la razionalità filosofica, scientifica, politica e culturale contemporanea.
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A ispirare l’edizione di quest’anno, organizzata come sempre dal Centro Ricerche Musicali, è il pensiero di Jean-Jacques Wunenburger (1946), filosofo francese che ha studiato il ruolo dell’immaginario, dei simboli e dei miti nel loro rapporto con la razionalità filosofica, scientifica, politica e culturale contemporanea.
Due i compositori di riferimento di questa edizione: Luciano Berio, di cui ricorre il centenario dalla nascita, e Giacinto Scelsi (1905-1988) per i centoventi anni dalla nascita. Prendendo spunto da queste due figure emblematiche del Novecento, il festival si articolerà in un variegato programma fra concerti, mostre, masterclass, incontri di studio, danza, teatro, videoarte, installazioni e docufilm, guardando verso le proposte più innovative, le ricerche tecnologiche più avanzate, applicando l’uso dell’intelligenza artificiale e il suo apporto nell’arte.La tecnologia, la natura, i conflitti sociali sono le tematiche emergenti in questa edizione di ArteScienza. Il Festival pone l’attenzione sulle opere musicali, di danza e sulle installazioni artistiche che tracciano i confini o le relazioni tra l’immaginario e il concreto, tra il virtuale e il reale, cercando d’indurre alla più ampia riflessione possibile intorno all’attualità dei temi ecologici, del rapporto dell’uomo con la natura e le tecnologie, delle macroscopiche contraddizioni e derive della società dei consumi
Michelangelo Lupone, direttore artistico
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