Una festa per Camilleri al Teatro Antico di Taormina
Anteprima assoluta del film "Camilleri 100" di Francesco Zippel
Rendiamo omaggio nella sua terra ad un grande siciliano per nascita e per senso di appartenenza. Tra concerti, proiezioni, letture, offriamo uno spaccato a 360 gradi dell’artista sincero e poliedrico, dell’intellettuale che continuerà ad essere amato per il talento e l’essenziale capacità di saper ‘raccontare’. Un evento di arte, letteratura, cinema e musica, una festa, non solo per ricordare, ma per far vivere e rivivere chi, in fondo, non se n’è mai andato
Gianna Fratta, direttrice artistica della Fondazione Taormina Arte Sicilia
Il film propone un viaggio emozionante nella vita, nelle passioni e nell’immaginario del maestro, attraverso le parole e i ricordi di chi lo ha conosciuto e amato
Sabato 6 settembre (ore 21.00) concerto-reading Camilleri allo specchio dove verrà eseguita la Suite sinfonica che fonde le musiche composte per la serie televisiva Il Commissario Montalbano dal maestro Franco Piersanti, sul podio con l'Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele. Alla musica si alterneranno le letture affidate agli attori Sonia Bergamasco, Alessio Boni, Donatella Finocchiaro e Massimo Venturiello. Le letture comprendono i testi poco conosciuti scritti da Camilleri, pubblicati da Paolo Flores d’Arcais sulla rivista “Micromega”.
La serata offrirà anche l’occasione per rievocare le lezioni di Camilleri all’Accademia d’arte drammatica, frequestate da Boni e Venturiello, mentre la Bergamasco interverrà sulla sua interpretazione del ruolo di Livia, compagna storica di Montalbano. Finocchiaro si soffermerà sul suo lavoro di interprete dei testi di Camilleri, come nel film La stagione della caccia diretto da Roan Johnson e la messa in scena teatrale del Commissario Collura, e degli audiolibri da lei letti, fra cui il bellissimo romanzo La relazione.
La festa che Taormina dedica a Camilleri non è solo affettiva, ma effettivamente necessaria nei confronti di uno degli scrittori italiani più letti e influenti a cavallo del millennio, ma anche regista teatrale, sceneggiatore, docente all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica. In questa visione i due appuntamenti rappresentano un gesto forte e sentito, il riconoscimento nei confronti di un fine letterato, capace di descrivere la Sicilia e l’Italia con ironia, profondità e uno stile inconfondibile, in grado di parlare a generazioni diverse; un uomo che ha saputo unire la parola scritta a quella televisiva, trasformando il racconto popolare in patrimonio culturale