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Storie della Grande Guerra - Lucarelli racconta. Pt.1

100 anni di storie

Storie della Grande Guerra è l'appuntamento di 100 anni di storie che raccoglie settimanalmente alcune tra le pillole andate in onda quotidianamente durante i precedenti sette giorni. A ciò si aggiungono ulteriori storie, raccontate con la consueta competenza da Carlo Lucarelli.

In questa prima puntata, ad esempio, scopriamo come Charlie Chaplin abbia raccontato la Grande Guerra. Il 2 febbraio 1914 il mondo ancora non sa di essere sull'orlo del precipizio. Quel giorno negli Stati Uniti esce un cortometraggio, un piccolo film comico di un attore nuovo, giovane e ancora sconosciuto. Lui si chiama Charlie Spencer Chaplin, è inglese di origini povere, ma qualcuno gli ha dato fiducia.

Il suo film si chiama Making a living, guadagnarsi la vita, Chaplin non ha ancora inventato il suo personaggio avvincente, quello che noi chiamiamo Charlot, ma il film funziona, fa ridere,  e va fin da subito bene. Da quel momento per Charlie Chaplin guadagnarsi la vita non sarà più un problema. Quattro anni più tardi nel 1918, a guerra finita, Chaplin è una star. Ha appena realizzato il suo capolavoro Shoulder Arms, Charlot Soldato, 41 minuti di intelligentissime risate attorno al dramma più grande che l'umanità abbia mai vissuto fino a quel momento.

Ha rischiato grosso Chaplin ma ha vinto la scommessa: il suo personaggio sogna di essere un eroe e si lancia travestito da albero in mezzo ai nemici tedeschi, riesce addirittura ad ingannare il Kaiser e a farlo prigioniero. Poi però si risveglia. In guerra sembra dirci, non ci sono eroi ma soltanto omini, solo carne da macello. Ecco il cinema, la Grande Guerra ha comiciato a raccontarla così.