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Giorgio Benvenuto. Il sindacato: l'esperienza del CREL
Piero Craveri. L'impegno politico
All’epoca dell’autunno caldo, alla fine anni Sessanta, abbiamo fondato con Piero Craveri la rivista Fabbrica aperta, per dire che la fabbrica doveva essere una sede di discussione con i lavoratori e per fare in modo che la protesta diventasse proposta e creammo anche un Centro studi della UIL, il Centro ricerche economia e lavoro (CREL), del quale Piero divenne presidente.
Quando ci fu il colpo di stato in Polonia e venne arrestato il sindacalista Lech Wałęsa, Piero Craveri mi parlò della sua idea di proporre Wałęsa come candidato al Premio Nobel per la pace, io accettai e lui riuscì a convincere anche Lama e Carniti che erano restii. Alla fine, Lech Wałęsa ebbe il Nobel per la Pace e il merito fu suo.
Giorgio Benvenuto è un sindacalista e uomo politico italiano. Entrato giovanissimo nella UIL, nel 1969 divenne segretario generale dell'Unione italiana lavoratori metalmeccanici (UILM). Sostenitore dell'unità sindacale, fu tra i fondatori della Federazione lavoratori metalmeccanici e uno dei tre segretari federali (1972-76). Segretario generale della UIL (1976-92) e membro della direzione del PSI, fu (1992-93) segretario generale del ministero delle Finanze. Nel febbraio 1993 fu eletto segretario nazionale del PSI, succedendo a Bettino Craxi. Dimessosi tre mesi dopo di fronte all'acuirsi della crisi del partito e delle sue divisioni interne, nel gennaio 1994 aderì ad Alleanza democratica. Eletto deputato nel 1996 nello schieramento di centrosinistra (l'Ulivo), fu riconfermato nelle elezioni politiche del maggio 2001. Dal 2006 al 2008 è stato senatore (eletto ancora con l’Ulivo) e presidente della Commissione Finanze.