Rai Cultura

Il potere delle macchine. Umanità, ambiente, tecnologia nel Trentino del Cinquecento

Una mostra temporanea del MUSE – Museo delle Scienze di Trento da un'idea di Luca Ciancio (Università di Verona)

22-Nov-2025 > 30-Mag-2026
L’ Anno dei musei dell’Euregio- Euregio-Museumsjahr 2025 nella sua seconda edizione (la prima fu nel 2021), realizzata in occasione del cinquecentesimo anniversario dei moti contadini tirolesi del 1525, prende spunto dalle storiche rivolte sociali per invitare a una riflessione contemporanea su giustizia e perequazione sociale, su gestione delle crisi e forme di resistenza. Un intento ben sintetizzato dal motto “Guardare oltre”. A partire da conflitti e forme di resistenza del passato, in numerose iniziative si stimola una riflessione sul presente inaugurando spazi di incontro e confronto in un variegato panorama museale nell’Euroregione: da Schwach a Riva, da Malles a Heinfels e nelle molte località lungo queste coordinate. Il MUSE, il Museo delle scienze di Trento, apre la sua sede cinquecentesca, il Palazzo delle Albere, per la mostra Il potere delle macchine. Umanità, ambiente, tecnologia nel Trentino del Cinquecento, visitabile dal 22 novembre 2025 al 30 maggio 2026.

Tra gli scopi dell’esposizione c’è quello di stimolare nuove considerazioni intorno all’impatto della tecnologia e dell’automazione sull’ambiente, l’economia, le società tra la fine del Medioevo e l’inizio dell’epoca moderna. La prima metà del Cinquecento infatti è caratterizzata, in Europa, da una sempre più ampia diffusione di macchine di ogni tipo in tutti i principali settori della vita economica e sociale. Anche le élite dirigenti del Principato vescovile di Trento dedicarono uno sforzo significativo all’introduzione di macchine in tutti i principali settori dell’economia regionale. Questa tecnologia assunse un ruolo duplice e ambiguo: da un lato servì a migliorare il prelievo di energia e di risorse, non senza effetti sull’ambiente e sui lavoratori, dall’altro contribuì a consolidare nuovi equilibri di potere.

Attraverso l’esposizione di strumenti scientifici, meccanismi e manufatti originali di inizio 1500, concessi in prestito da una quindicina di rinomate istituzioni museali, la mostra spazierà dall’astronomia alle prime tecniche di stampa, dalle esplorazioni geografiche all’estrazione mineraria, dalla vita contadina all’evoluzione delle armi da fuoco, fornendo i principali elementi per cogliere la pervasività di tali trasformazioni e suggerendo una riflessione sul futuro che stiamo costruendo.