Rai Cultura
Un giovane Giuseppe Mazzini
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Giuramento della Giovine Italia
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Fondazione della Giovine Italia a Berna, nel 1834
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Mazzini raffigurato mentre insegna l'italiano ai figli degli emigranti mentre è in esilio
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In compagnia di Giuseppe Garibaldi, con il quale condividerà tante esperienze
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Nel carcere di Savona insieme al padre
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Goffredo Mameli, patriota che lo chiamerà accogliendolo a Roma nel 1849, durante l'esperimento repubblicano
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In una fotografia, in età più avanzata
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raffigurato in età anziana
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In una vignetta commemorativa insieme a Giuseppe Garibaldi, il re Vittorio Emanuele II e Camillo Benso conte di Cavour
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Francobollo commemorativo stampato nel 1972, in occasione del centenario della sua scomparsa
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Mazzini per l'Italia unita

La sua storia attraverso stampe e raffigurazioni

Ricostruiamo le vicende di uno dei protagonisti del Risorgimento italiano, attraverso stampe d'epoca. Giuseppe Mazzini nasce a Genova, il 22 giugno 1805, in un ambiente severo e caratterizzato da grande rigorismo morale, tutti elementi che influenzano fortemente la formazione del giovane patriota. La sua prima educazione è affidata a due abati giansenisti. Tra il 1827, anno della sua laurea e il 1830, milita nelle fila della carboneria, compiendo attività cospirative tra la Liguria e la Toscana, che si concludono con l'arresto e l'obbligo all'esilio, che lo porta a Ginevra, Lione e Marsiglia. In questo periodo matura il progetto della Giovine Italia, per la costituzione di una Repubblica unitaria e egualitaria. A Marsiglia inizia la pubblicazione della rivista Giovine Italiatrovando un buon seguito.

Nel 1849 rientra in Italia per aderire al progetto della Repubblica Romana, dando inizio ad una serie di azioni e attività che contribuiranno fortemente al processo di unificazione nazionale

Successivamente nel 1834, in Svizzera, prende contatti e accordi con patrioti esuli di tutte le altre nazionalità, formando la Giovine Europaquale coordinamento di tutte le varie società segrete nazionali dei vari paesi europei. Continua il suo vagare in esilio tra Parigi e Londra, finchè nel 1849 rientra in Italia per aderire al progetto della Repubblica Romana, dando inizio ad una serie di azioni e attività che contribuiranno fortemente al processo di unificazione nazionale.