Rai Cultura
Una folla di gente comune e forze dell'ordine davanti alla Banca Nazionale dell'Agricoltura, dopo lo scoppio della bomba
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La cosiddetta "Rotonda" , come viene chiamato da dipendenti e clienti il salone circolare dove si affacciano gli sportelli della banca, subito dopo l'esplosione della bomba
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Cappelli e detriti subito dopo lo scoppio. Il salone della banca era gremito di fittavoli, di coltivatori diretti e di imprenditori che, come da consuetudine, il venerdì si riunivano per discutere dei loro affari
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Un altro particolare dell'istituto bancario dopo lo scoppio
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Un'altra immagine dall'alto del luogo dell'attentato
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Purtroppo perdono la vita a causa dell'esplosione diciassette persone
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L'immensa folla di persone di fronte al Duomo il giorno dei funerali delle vittime
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Una delle tante persone in piazza del Duomo ai funerali
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Un altro particolare dell'ampia partecipazione popolare ai funerali delle vittime
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Vengono deposti dei fiori sul punto dell'esplosione
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La ricostruzione dell'attentato per immagini

Piazza Fontana

Alle 16e37 di venerdì 12 dicembre 1969 una bomba scoppia nel salone centrale della Banca Nazionale dell'Agricoltura a Milano. Diciassette morti e decine di feriti. Una strage che scuote l'intero Paese e che mette fine ai sogni velleitari del Sessantotto, per lasciare spazio all'avvio della strategia della tensione.

Volti smarriti, scenari terribili e l'ampia partecipazione popolare dopo l'esplosione, confermano come questa vicenda scuota profondamente l'intero paese


Ripercorriamo quei drammatici momenti che hanno segnato il Novecento italiano, attraverso immagini d'epoca. Volti smarriti, scenari terribili e l'ampia partecipazione popolare dopo l'esplosione, confermano come questa vicenda scuota profondamente l'intero paese.