Rai Cultura
Balvano, uno dei comuni più colpiti della provincia di Potenza
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Le persone sin da subito iniziano a scavare tra le macerie a mani nude
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Vigili del fuoco a lavoro
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Una delle strade di Avellino, completamente distrutta dal sisma
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Volontari arrivati da tutta Italia trasportano le bare delle persone decedute recuperate dalle macerie
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Particolare di uno dei tanti palazzi crollati
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Una sopravvissuta trasporta un materasso recuperato tra le rovine
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La disperazione di chi si è salvato
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Il Presidente della Repubblica Sandro Pertini in visita ai luoghi della catastrofe per rendersi conto di persona della situazione
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Il drammatico recupero di chi è rimasto sepolto sotto le macerie
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Uno degli edifici crollati a Sant'Angelo dei Lombardi
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Conza della Campania, praticamente rasa al suolo
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Un particolare del comune di Lioni, nella provincia di Avellino
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Soldati dell'esercito davanti ad una cabina telefonica per chiamare a casa
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Autobus inviati da Milano per il soccorso dei terremotati
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Le tende dell'esercito che accolgono i senzatetto
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Uno dei container messe a disposizione dei terremotati in una seconda fase
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Irpinia 1980

Un racconto per immagini

Ripercorriamo con immagini originali dell'epoca le drammatiche ore seguite al sisma che ha colpito una vasta area dell'Italia Meridionale, alle 19.34 del 23 novembre 1980. Volti provati, luoghi rasi al suolo, la determinazione dei soccorritori, tutti elementi che contribuiscono a raccontare una tragedia che ha cambiato improvvisamente la vita di migliaia di persone.

Secondo le fonti più accreditate le persono rimaste senza una casa sono 300.000,

accompagnate solo da disperazione e precarietà. Le province colpite sono quelle di Avellino, Benevento, Caserta, Matera, Foggia, Napoli, Potenza e Salerno. Oggi a distanza di tanto tempo la ricostruzione è quasi completata, anche se le ferite di quella tragica notte rimangono indelebili.