Landless

Questa creazione del coreografo greco Christos Papadopoulos, che viene presentata a Torinodanza Festival in una nuova versione, è un assolo, interpretato da Georgios Kotsifakis. Negli anni, il lavoro di Papadopoulos si è avvicinato al movimento come a un segreto nascosto, con le sue caratteristiche elementari e quotidiane.

Attraverso una ricerca approfondita, il coreografo immerge il suo sguardo e quello del pubblico sul gesto minimale del corpo, con l’obiettivo di scovare quel punto in cui ogni dettaglio trova il suo fascino, la sua magia e la sua libertà.

In questo suo lavoro, torna allo studio del corpo inteso come un territorio sconosciuto, prendendo spunto dall’architettura moderna e postmoderna per costruire una nuova prospettiva sulle sue funzioni di base.

È possibile percepire il corpo come spazio e trattarlo come tale? È possibile re-inventare la sua prospettiva nel modo in cui l’architettura sta inquadrando lo spazio, creando una nuova logica idiosincratica su di esso? Come possiamo costruire un modo artificiale ma organico di muoversi nello spazio?

 

Quando riprendo in mano una creazione per un tour – dichiara Papadopoulos – è inevitabile infonderle nuova vita e farla evolvere. Nel caso di Landless, è un’opportunità di estendere l’assolo, sviluppando un aspetto che è emerso in scena senza che ce ne accorgessimo: la vulnerabilità intrinseca al format del solo, il senso di solitudine sul palco, la fragilità del corpo umano. Lavoro abitualmente su pezzi corali e, dunque, questa solitudine in scena mi ha scioccato. Non so quanto questo sia connesso all’attuale situazione politica e sociale: per noi è importante mostrale al pubblico quanto siamo vulnerabili e delicati, bisognosi del rispetto del corpo nella sua integrità.

Fonderie Limone di Moncalieri
23, 24 settembre 2025, ore 20.45