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Renzo Arbore. La televisione per la conservazione della memoria
Una nuova letteratura
Renzo Arbore nel corso della cerimonia conclusiva della trentunesima edizione del Premio Elsa Morante, che si è svolta a Napoli ha parlato della ruolo televisione per la conservazione della memoria e della cultura.
Arbore, che ha ricevuto il Premio alla Comunicazione per il documentario Da Palermo a New Orleans… e fu subito jazz, è stato sollecitato a parlare dell’argomento dall’ex direttore di Rai3 Paolo Ruffini, attualmente direttore DI TV2000, che gli ha rivolto una domanda sulla comunicazione e la conservazione dell’identità culturale italiana.
Arbore risponde citando come esempio di quella che dovrebbe la televisone pubblica, le reti che definisce reti rifugio, come i canali di Rai Cultura, per i quali dichiara di aver lavorato e di continuare a lavorare anche gratis, pur di lasciare delle testimonianze.
Si tratta, conclude Arbore, di programmi che rimangono negli archivi come documenti, come memoria per il futuro e che costituiscono la “nuova letteratura”.