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Carlo Sini. La funzione della filosofia
Interrogarsi sulla conoscenza
Non si può parlare della funzione della filosofia in generale perché la filosofia, a differenza degli altri saperi che sono cumulativi, ha la caratteristica di mettere sempre in discussione la sua origine. Ogni filosofo si è sempre chiesto cos’è la filosofia e questo sconcerta il senso comune. Hegel diceva: “Io sono la filosofia” e chiunque oggi si occupi di filosofia ne incarna la funzione, la tradizione, il lessico, i problemi e la cultura storica.
La funzione della filosofia oggi consiste nel rendersi conto che la filosofia è la continua ricostituzione socratica del soggetto. L’eterna figura è quella di Socrate che si chiede che cosa sa e ogni volta il filosofo deve chiedersi cosa l’uomo oggi sa, a partire da sé, e mostrarlo agli altri.
Il destino è il discorso comune che si fa costantemente di cui la filosofia ha il compito di tener viva la consapevolezza.
Carlo Sini, già professore di Filosofia teoretica presso l’Università degli Studi di Milano Statale, è socio dell’Accademia dei Lincei. Ha insegnato anche Filosofia della storia e Storia della filosofia presso l’Università degli Studi de L’Aquila. Membro per molti anni del Collegium Phaenomenologicum di Perugia, ha fatto parte del Direttivo Nazionale della Società Filosofica Italiana e dell’Institut International de Philosophie di Parigi. Ha tenuto corsi, seminari e conferenze negli Stati Uniti, in Canada, Argentina e in diversi paesi europei. Studioso del pragmatismo americano e della fenomenologia, ha sviluppato un rilevante approccio teorico ai legami tra filosofia e scrittura, e al sapere dei segni, con particolare riguardo all’alfabeto greco inteso come forma logica del pensiero occidentale. Negli ultimi anni si è dedicato a un’ampia sistemazione “enciclopedica” del sapere filosofico che lo ha condotto a discutere i temi della pratica tra etica, estetica ed arti, politica ed economia. Ha collaborato per oltre un decennio e collabora tuttora con vari settimanali, testate giornalistiche, e anche programmi radiofonici e televisivi in Italia e in Svizzera. Ha fondato e diretto per molti anni la rivista “L’uomo, un segno”, cofondatore e direttore della rivista “Paradosso”, è attualmente anche condirettore di “Nóema”. Alcuni dei suoi libri sono tradotti in inglese, tedesco, francese, spagnolo, catalano e persiano. Una raccolta delle sue Opere, in sei volumi e undici tomi, è in corso di pubblicazione presso Jaca Book. Tra le sue opere recenti: Figure di verità (Milano 2014); Enzo Paci: Il filosofo e la vita (Milano 2015); Inizio (Milano 2016); Trittico (Milano 2018); La vita dei filosofi (Milano 2019); Perché gli alberi non rispondono. Lo spazio urbano e i destini dell’abitare (con Gabriele Pasqui, Milano 2020); E avvertirono il cielo. La nascita della cultura (con Telmo Pievani, Milano 2020); La tenda. Teatro e conoscenza (con Antonio Attisani, Milano 2021); Idioma. La cura del discorso (Milano 2021); Spinoza o la buona vita (Milano 2022).