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Lucrezia Ercoli. La celebrazione del movimento
Le Olimpiadi e la filosofia
Da questa idea che il filosofo sia simile allo spettatore delle olimpiadi siamo partiti per realizzare l’edizione 2024 di Rocksophia in contemporanea con le Olimpiadi di Parigi.Cicerone nelle Tusculanae disputationes cita una frase attribuita a Pitagora, particolarmente efficace per definire il filosofo. Il filosofo è come lo spettatore delle Olimpiadi, perché alle Olimpiadi antiche di Olimpia c'erano tre categorie di persone: gli atleti che andavano lì per la gloria e per la fama, tutte le altre persone che cercavano di guadagnare dalle Olimpiadi e poi gli spettatori che guardavano cercando di capire cosa stesse succedendo: il filosofo è colui che non cerca né la fama né il denaro, ma cerca di capire come va il mondo.
Il vero premio, diceva Solone, per il vincitore non è la corona, il premio è per tutti ed è “l’eudaimonia”, la felicità, perché gli esercizi ginnici sono fondamentali insieme alla musica, all’arte e al teatro, perché lì imparano a resistere al dolore della vita.
Lucrezia Ercoli insegna “Estetica” all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Dal 2011 è la direttrice artistica di “Popsophia. Filosofia del contemporaneo” e organizza spettacoli filosofici, mostre ed eventi culturali. Collabora e partecipa a diverse trasmissioni televisive Rai, ospite fissa del programma “Terza Pagina” in onda su Rai5 e Rai3 e del programma “Touch. Impronta digitale” in onda su Raiplay e Rai3. Scrive di filosofia e cultura pop su riviste e quotidiani nazionali, tra cui “Exibart” e “l’Unità“. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Filosofia presso l’Università Roma Tre, dopo la laurea in Filosofia a Padova e a Roma. Ha collaborato con le cattedre di “Estetica Musicale” e “Filosofia Morale” dell’Università degli Studi di Roma Tre.
Tra le sue ultime pubblicazioni: Lo spettacolo del male (Ponte alle Grazie, Milano 2024), Yesterday. FIlosofia della nostalgia (Ponte alle Grazie, Milano 2022), Dieci passi all’inferno (Il lavoro editoriale, Ancona 2021) e Chiara Ferragni. Filosofia di una influencer (Il Melangolo, Genova 2020). Alla pop filosofia ha dedicato il libro Che la forza sia con te! Esercizi di Popsophia (Il Melangolo, 2017), ha curato il numero della rivista filosofica “Lo Sguardo” dal titolo Popsophia, teoria e pratica di un nuovo genere filosofico e diretto la collana editoriale “Popsophia” per Mimesis edizioni. Ha scritto la prima monografia filosofica su Curzio Malaparte dal titolo Philosophe Malgrè Soi. Curzio Malaparte e il suo doppio (Roma, 2011), con la quale ha vinto il premio di “Frascati Filosofia, Opera Prima”; nel 2013 ha pubblicato il saggio Filosofia dell’Umorismo (Roma, 2013). Per la casa editrice Mimesis ha pubblicato la monografia Filosofia della crudeltà. Etica ed estetica di un enigma (Milano 2014). Nel 2014 le è stato conferito il premio “Marchigiana dell’anno” dal Centro Studi Marche di Roma.