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Giovanni Sessa. Il problema della religione
Giovanni Gentile a 150 anni dalla nascita
Nella Teoria dello spirito come atto puro, Gentile si confronta con il problema dell’immortalità, rifiutando il concetto di perpetuità della vita, di immortalità dell’empirico a cui, ci spinge il sentimento, che è per lui una posizione immorale.Parlare del problema della religione nella filosofia di Gentile implica innanzitutto comprendere come il sistema attualista sia una forma di pensiero aperta, aperta soprattutto all’ultraattualismo, a cui appartengono pensatori come Julius Evola, Andrea Emo e Carlo Diano.
Gentile, che si dice cristiano e cattolico in molti dei suoi scritti, in realtà è un cristiano e cattolico paradossale, eretico. La religione universalizza e la sua idea di chiesa si richiama alla filosofia di Gioberti, in particolare al tema della “poligonia del vero”, che rende possibile a tutti un proprio cattolicesimo: è la paradossalità di un cattolicesimo che etimologicamente indica l’universalità.
Gentile è un homo religiosus ma di una religiosità paradossale, che nulla ha a che fare con la positività delle chiese che hanno agito nella storia del nostro continente e non a caso si è occupato anche della misteriosofia ellenica, di filosofie orientali e di antroposofia.Gentile guarda a quell’afflato verso il divino di Niccolò da Cusa, che caratterizza la filosofia della Rinascenza e sostiene che "Degli eroici furori" di Giordano Bruno e "l’Etica" di Spinoza sono le opere filosofiche dell’occidente maggiormente apprezzate dal “vento che spira sul divino” e in questo senso opere fortemente religiose.
Giovanni Sessa (Milano, 1957) vive a Frascati (RM). Già docente di Filosofia e Storia nei licei ha collaborato con il filosofo politico Gian Franco Lami a “La Sapienza” di Roma ed è stato docente a contratto presso l’Università di Cassino. Suoi scritti sono comparsi su quotidiani, riviste e in volumi collettanei e Atti di Convegni di studio. Ha curato e prefato decine di volumi e tradotto alcune opere di Alain de Benoist Tra le ultime pubblicazioni, La meraviglia del nulla. Vita e filosofia di Andrea Emo, Milano 2014; Julius Evola e l’utopia della Tradizione, Sesto S. Giovanni (Mi) 2019; L’eco della Germania segreta. “Si fa di nuovo primavera”, Sesto S. Giovanni (Mi) 2021; Icone del possibile. Giardino, bosco, montagna, Sesto S, Giovanni (Mi) 2023; Tertium datur. Filosofie dell’originario, Roma 2025. È Segretario della Fondazione Julius Evola.