Nel video
Corrado Ocone parla del suo libro
Politica e cultura. Percorsi di pensiero nell’Italia del Novecento, pubblicato nel 2025 da Edizioni Società Aperta (Milano).
l’Italia è stata nel Novecento terra eletta per le culture politiche. Nessun altro Paese occidentale ne ha infatti visto una così ricca fioritura. E in nessun altro Paese, forse, l’interscambio proficuo e reciproco fra mondo intellettuale e mondo politico è stato così intenso.
Il mutare, intorno circa agli anni Novanta del secolo scorso, del quadro politico internazionale, con la fine del “socialismo reale” e l’inizio di un’età di economia e comunicazione globali, resero sempre più “inattuali” molte di quelle culture politiche, che sembrarono ai più insufficienti per capire i nuovi tempi e potervi agire.
Con la fine della mediazione, che in modo spesso imperfetto, avevano compiuto i partiti storici, il filo che legava la politica alle idee sembrò essersi definitivamente spezzato. La fine delle ideologie sembrò coincidere con la fine stessa delle idee in politica, sostituite spesso da slogan, pensieri semplici, contrapposizioni fittizie che l’avvento di una politica sempre più legata alle modalità comunicative imposte dalle tecnologie informatiche rendeva in qualche modo indispensabili. Come spesso accade, si può dire che pure in questo caso con l’acqua sporca si sia gettato anche il bambino.
Corrado Ocone si occupa di filosofia e teoria politica, con particolare attenzione alle tematiche del neoidealismo italiano e del pensiero liberale. Collabora a vari organi di stampa nazionali e a riviste scientifiche italiane e straniere. È direttore dell’area scientifica di “Nazione futura” e membro del comitato scientifici della Fondazione Cortese di Napoli, della Fondazione Craxi, della Fondazione Fare Futuro, della Fondazione Tatarella e dell’Istituto Internazionale Jacques Maritain. Fra i suoi volumi: Benedetto Croce. Il liberalismo come concezione della vita (Rubbettino, 2005, poi Il Sole 24 Ore 2013); La libertà e i suoi limiti. Antologia del pensiero liberale da Filangieri a Bobbio (con Nadia Urbinati, Laterza 2006); Liberali d’Italia (con Dario Antiseri, Rubbettino, 2011); Il nuovo realismo è un populismo (con Donatella Di Cesare e Simone Regazzoni, Il Melangolo, 2013); Liberalismo senza teoria (Rubbettino, 2013); Il liberale che non c’è. Manifesto per l’Italia che vorremmo (curatore, Castelvecchi 2015); Il liberalismo nel Novecento. Da Croce a Berlin (Rubbettino, 2016); Attualità di Benedetto Croce (Castelvecchi, 2016); La cultura liberale. Breviario per il nuovo secolo (Giubilei Regnani, 2018); Europa. L’Unione che ha fallito (Historica, 2019): La chiave del secolo. Interpretazioni del Novecento (Rubbettino, 2019).