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Romana Petri, La ragazza di Savannah
Premio Magis Bancomat Letteratura
Romana Petri con La ragazza di Savannah, Mondadori, ha vinto il Premio Magis BANCOMAT Letteratura 2025; a Beatrice Sciarrillo e Gabriele Cavallini la vittoria nella sezione Esordienti.
"Romana Petri e gli altri finalisti dimostrano con i loro libri tutta la vitalità della letteratura contemporanea italiana, capace di affrontare il disagio, l'incertezza, lo spaesamento della nostra epoca con la brillantezza della lingua e la vivacità dello stile. In modi diversi queste opere esprimono la fatica dell'esistenza, ma anche la fiducia nella scrittura che segna strade nuove, dove ritrovarsi e ritrovare gli altri. Grazie alla letteratura, che è pensiero e sentimento, osservazione e avventura, tutto acquista un senso. Questi scrittori, raccontando il mondo, sanno come farcelo amare nonostante tutto" dice Marco Lodoli, presidente della giuria.
Romana Petri che ha vinto 10.000€, ha deciso di devolvere il premio in solidarietà a Caritas che riceverà 47.500€, mentre le altre Ong selezionate dal Premio, Busajo ETS, Progetto Rwanda e Save the Children riceveranno 27.500€ ciascuno. I voti della giuria hanno decretato la parità tra i due esordienti Beatrice Sciarrillo con In trasparenza l’anima, 66thand2nd, e Gabriele Cavallini con Cuoio, Giulio Einaudi Editore.
“Noi giurati teniamo tantissimo alla categoria Esordienti perché portano linfa vitale e perché ci sembra che sia la direzione verso cui andare in qualità di scrittori, di lettori e di giuria del Premio” dice Valeria Parrella e aggiunge “in più, il Premio ha voluto associare a queste nuove esperienze di scrittura, che vanno incoraggiate, il Banco alimentare, una realtà che nel 2024 ha sollevato dalla fame 1.700.000 persone in Italia”.
Ai due autori, oltre a un riconoscimento di € 2.000 ciascuno, va la scelta di distribuire la somma di € 120.000 fra i quattro progetti del Banco Alimentare preselezionati. Ognuno dei progetti riceverà € 27.000 euro mentre quelli da loro scelti: Trasporti e Siticibo otterranno ulteriori € 12.000. La cerimonia di premiazione si è svolta in occasione della Fiera Più Libri Più Liberi, con la conduzione di Marco Lodoli, Sebastiano Nata, Valeria Parrella e l’intervento di Franco Dalla Sega. L’evento è stato trasmesso in diretta streaming sui canali social (Facebook e Instagram) della fiera. Sono intervenuti, insieme ai finalisti, ai conduttori e al presidente di Bancomat, i giurati Giulia Caminito, Carlo D’Amicis, Donatella Di Cesare, Angelo Ferracuti, Filippo La Porta, Annamaria Malato, Gianluigi Simonetti, Antonio Spadaro, Elena Stancanelli. La giuria completa è composta inoltre da Andrea Carraro, Mario Desiati, Maria Ida Gaeta, Carlo Lucarelli, Sandra Petrignani, Roberto Saviano, Emanuele Trevi e Sandro Veronesi.
Nell’anno del centenario della nascita di Flannery O’Connor, Romana Petri ha dato alla luce La ragazza di Savannah, un romanzo ispirato alla biografia della grande scrittrice americana. Una personalità dirompente, brillante, intensa, ironica, che pregava Dio di aiutarla a essere una buona narratrice, e così rispondere pienamente alla vocazione fondamentale della sua vita. L'intervista è stata realizzata a Roma in occasione di Libri Come 2025.
Romana Petri è nata a Roma. Esordisce nella scrittura nel 1990 con i racconti Il Gambero blu, che incontrano il plauso di Giorgio Manganelli. Si divide fra l’Italia e il Portogallo. Molti sono i libri ambientati in Portogallo e nelle isole Azzorre tra cui: Il Baleniere delle montagne (1993), La donna delle Azzorre (2001), Ovunque io sia (2008). Tra gli altri romanzi vanno ricordati anche: Alle Case Venie (1997), I padri degli altri (1999), Dagoberto Babilonio, un destino (2002), Ti spiego (2010), Tutta la vita (2011), Figli dello stesso padre (2013). Tra gli ultimi libri pubblicati ricordiamo Pranzi di famiglia (Neri Pozza 2019), Figlio del lupo (Mondadori 2020) e Rubare la notte (Mondadori, 2023) in cui racconta la storia di Antoine de Saint-Exupèry.
"Romana Petri e gli altri finalisti dimostrano con i loro libri tutta la vitalità della letteratura contemporanea italiana, capace di affrontare il disagio, l'incertezza, lo spaesamento della nostra epoca con la brillantezza della lingua e la vivacità dello stile. In modi diversi queste opere esprimono la fatica dell'esistenza, ma anche la fiducia nella scrittura che segna strade nuove, dove ritrovarsi e ritrovare gli altri. Grazie alla letteratura, che è pensiero e sentimento, osservazione e avventura, tutto acquista un senso. Questi scrittori, raccontando il mondo, sanno come farcelo amare nonostante tutto" dice Marco Lodoli, presidente della giuria.
Romana Petri che ha vinto 10.000€, ha deciso di devolvere il premio in solidarietà a Caritas che riceverà 47.500€, mentre le altre Ong selezionate dal Premio, Busajo ETS, Progetto Rwanda e Save the Children riceveranno 27.500€ ciascuno. I voti della giuria hanno decretato la parità tra i due esordienti Beatrice Sciarrillo con In trasparenza l’anima, 66thand2nd, e Gabriele Cavallini con Cuoio, Giulio Einaudi Editore.
“Noi giurati teniamo tantissimo alla categoria Esordienti perché portano linfa vitale e perché ci sembra che sia la direzione verso cui andare in qualità di scrittori, di lettori e di giuria del Premio” dice Valeria Parrella e aggiunge “in più, il Premio ha voluto associare a queste nuove esperienze di scrittura, che vanno incoraggiate, il Banco alimentare, una realtà che nel 2024 ha sollevato dalla fame 1.700.000 persone in Italia”.
Ai due autori, oltre a un riconoscimento di € 2.000 ciascuno, va la scelta di distribuire la somma di € 120.000 fra i quattro progetti del Banco Alimentare preselezionati. Ognuno dei progetti riceverà € 27.000 euro mentre quelli da loro scelti: Trasporti e Siticibo otterranno ulteriori € 12.000. La cerimonia di premiazione si è svolta in occasione della Fiera Più Libri Più Liberi, con la conduzione di Marco Lodoli, Sebastiano Nata, Valeria Parrella e l’intervento di Franco Dalla Sega. L’evento è stato trasmesso in diretta streaming sui canali social (Facebook e Instagram) della fiera. Sono intervenuti, insieme ai finalisti, ai conduttori e al presidente di Bancomat, i giurati Giulia Caminito, Carlo D’Amicis, Donatella Di Cesare, Angelo Ferracuti, Filippo La Porta, Annamaria Malato, Gianluigi Simonetti, Antonio Spadaro, Elena Stancanelli. La giuria completa è composta inoltre da Andrea Carraro, Mario Desiati, Maria Ida Gaeta, Carlo Lucarelli, Sandra Petrignani, Roberto Saviano, Emanuele Trevi e Sandro Veronesi.
Nell’anno del centenario della nascita di Flannery O’Connor, Romana Petri ha dato alla luce La ragazza di Savannah, un romanzo ispirato alla biografia della grande scrittrice americana. Una personalità dirompente, brillante, intensa, ironica, che pregava Dio di aiutarla a essere una buona narratrice, e così rispondere pienamente alla vocazione fondamentale della sua vita. L'intervista è stata realizzata a Roma in occasione di Libri Come 2025.
Romana Petri è nata a Roma. Esordisce nella scrittura nel 1990 con i racconti Il Gambero blu, che incontrano il plauso di Giorgio Manganelli. Si divide fra l’Italia e il Portogallo. Molti sono i libri ambientati in Portogallo e nelle isole Azzorre tra cui: Il Baleniere delle montagne (1993), La donna delle Azzorre (2001), Ovunque io sia (2008). Tra gli altri romanzi vanno ricordati anche: Alle Case Venie (1997), I padri degli altri (1999), Dagoberto Babilonio, un destino (2002), Ti spiego (2010), Tutta la vita (2011), Figli dello stesso padre (2013). Tra gli ultimi libri pubblicati ricordiamo Pranzi di famiglia (Neri Pozza 2019), Figlio del lupo (Mondadori 2020) e Rubare la notte (Mondadori, 2023) in cui racconta la storia di Antoine de Saint-Exupèry.