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Valerio Aiolli, Portofino blues
Il lato oscuro della contessa
L’8 gennaio 2001 la contessa Francesca Vacca Agusta sparisce dalla sua villa di Portofino. Il cadavere riaffiora giorni dopo su una spiaggia nei pressi di Tolone, in Francia. In Portofino blues (Voland), Valerio Aiolli ricostruisce gli ultimi giorni della contessa (indagati all'epoca morbosamente da stampa e televisione come non era mai successo prima), ma anche la storia del suo matrimonio con Corrado Agusta (e la storia della famiglia Agusta e del suo enorme patrimonio fondato sugli elicotteri), la fine del loro legame, l'amore con Maurizio Raggio e poi quello con il messicano Tirso Chazaro, l'amicizia stretta con Susanna Torretta, i contrasti con Rocky, il figlio di primo letto di Corrado. E insieme ricostruisce il clima politico e culturale dell’Italia che si affacciava al Duemila, con gli echi della caduta di Bettino Craxi a cui Francesca Vacca Agusta era stata molto legata. Aiolli non sposa la tesi dell’omicidio, né quella del suicidio; il romanzo ci conduce all'interno dell'ambiente dei super ricchi e del loro seguito per conoscerne da vicino i vizi, le manie, le debolezze, la disperazione; in una parola, l'umanità.
Valerio Aiolli è nato nel 1961 a Firenze, dove vive. Ha esordito nel 1995 con la raccolta di racconti Male ai piedi. Il suo primo romanzo, Io e mio fratello (E/O, 1999), è stato tradotto anche in Germania e Ungheria. Sono seguiti Luce profuga (E/O, 2001), A rotta di collo (E/O, 2002), Fuori tempo (Rizzoli, 2004), Ali di sabbia (Alet, 2007), Il sonnambulo (Gaffi, 2014) e Il carteggio Bellosguardo (Italo Svevo Edizioni, 2017). Per Voland ha pubblicato Lo stesso vento nel 2016 e Nero ananas nel 2019, con il quale è stato selezionato tra i dodici candidati del Premio Strega.
Io questo muretto da cui avrò guardato un milione di tramonti sempre diversi eppure sempre più uguali, io questo buio sopra sotto davanti dietro dentro laggiù, io non più, io sopra il
"Chiquita!"
"Franci!"
Valerio Aiolli è nato nel 1961 a Firenze, dove vive. Ha esordito nel 1995 con la raccolta di racconti Male ai piedi. Il suo primo romanzo, Io e mio fratello (E/O, 1999), è stato tradotto anche in Germania e Ungheria. Sono seguiti Luce profuga (E/O, 2001), A rotta di collo (E/O, 2002), Fuori tempo (Rizzoli, 2004), Ali di sabbia (Alet, 2007), Il sonnambulo (Gaffi, 2014) e Il carteggio Bellosguardo (Italo Svevo Edizioni, 2017). Per Voland ha pubblicato Lo stesso vento nel 2016 e Nero ananas nel 2019, con il quale è stato selezionato tra i dodici candidati del Premio Strega.