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Francesco Carofiglio, Tutto il mio folle amore

I ragazzi di Radio Bari

Ambientato nel 1943, il romanzo di Francesco Carofiglio, Tutto il mio folle amore (Garzanti) mette al centro della narrazione l’episodio storico della nascita di Radio Bari. Carofiglio immagina che il suo protagonista, Alessandro, un giovane nato nel 1926 e appassionato di musica jazz, partecipi su invito del suo professore di liceo, Giulio Semeraro, un convinto antifascista, alla creazione dell’emittente radiofonica creata sulla scia di Radio Londra. Alessandro si butta con tutto sé stesso in quest’avventura, tanto più che vi è coinvolta anche Carolina, una ragazza irlandese di cui è innamorato. Il cugino di Alessandro, Lallo, al contrario di lui è interessato solo allo sport e alle donne e sogna di emigrare negli Stati Uniti per sfuggire al padre che lo vorrebbe mandare in collegio a Brindisi. Mentre si consuma il tradimento del re e quello di Badoglio e Mussolini tenta l'ultima riscossa, i due ragazzi e le loro amiche vivono una stagione irripetibile. Le parole del professore (ispirato a una persona realmente esistita, come ci racconta in questa intervista Carofiglio) sono di grande potenza e attualità:

Resistere significa non accettare più il silenzio, non accettare più la paura. Significa rischiare, la propria tranquillità, la propria sicurezza, la propria vita, se necessario, anche compiendo gesti semplici, anche e soprattutto compiendo gesti di bellezza. Perché ogni giorno che restiamo fermi, siamo complici. Il regime ci ha tolto tanto, ha cancellato la giovinezza, ogni speranza di libertà nella mia generazione, ma non può toglierci la volontà. Non può toglierci il diritto di essere vivi, anche solo con una parola, anche solo con un gesto. Vivere, continuare a sperare, battersi, e immaginare un futuro.


Francesco Carofiglio è scrittore, architetto, illustratore e regista. Trai suoi romanzi: L’estate del cane nero (Marsilio 2008), La casa nel bosco col fratello Gianrico (Rizzoli 2014), L’estate dell’incanto (premio selezione Bancarella 2020) e Le nostre vite (Piemme 2021).