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Rossini: Tournedos solennel
Il cast è eccezionale, di quelli che nemmeno una super produzione hollywoodiana potrebbe mai concepire, né permettersi: Gioachino Rossini, Honoré de Balzac, Isabella Colbran, Olympe Pélissier, Stendhal, Charles Perrault, Alexandre Dumas, Napoleone III. Accanto a loro, anzi veri protagonisti, altri “squisiti” interpreti. In rigoroso ordine alfabetico: animelle, bietole, bistecche, burro, farina, filetto di manzo, foie gras, gruviera, besciamella, lamelle, lardo, maccheroni, Madera, marroni, Marsala, mele, olive, pan carré (fritto, preferibilmente), panna, parmigiano, pepe, pere, pollo, pomodori, prosciutto (in spuma e al naturale), sogliola, tacchino, tartufi (bianchi e neri), uova, zamponi, rognoni, zucchero a velo.
A chi gli chiedeva il perché di quella scelta rispondeva che stava cercando motivi, ma gli venivano in mente solo pasticci, tartufi e cose simili.
Nel terzo episodio della serie, Tournedos solennel, Rossini, “intervistato” da Gaia de Bernardis, presenta il suo piatto a base di pan carré, tartufi (marchigiani), foie gras, burro, una bottiglia di Madera e filetto di manzo. Protagonista, con lui, Stendhal. Oltre che della ricetta, si parla anche della sua Petite Messe Solennelle, composta nel 1863.
Rossini smette di comporre opere liriche all'età di trentasette anni. Il suo ultimo melodramma è il Guglielmo Tell (1829). Continua, però, fino alla fine dei propri giorni, a scrivere musica: la versione definitiva dello Stabat Mater è la partitura più nota di quel periodo.Non conosco un’occupazione migliore del mangiare… L'appetito è per lo stomaco quello che l'amore è per il cuore. Lo stomaco è il direttore che dirige la grande orchestra delle nostre passioni. Lo stomaco vuoto rappresenta il fagotto o il piccolo flauto in cui brontola il malcontento o guaisce l’invidia; al contrario, lo stomaco pieno è il triangolo del piacere oppure i cembali della gioia
Gioachino Rossini
A chi gli chiedeva il perché di quella scelta rispondeva che stava cercando motivi, ma gli venivano in mente solo pasticci, tartufi e cose simili.
Nel terzo episodio della serie, Tournedos solennel, Rossini, “intervistato” da Gaia de Bernardis, presenta il suo piatto a base di pan carré, tartufi (marchigiani), foie gras, burro, una bottiglia di Madera e filetto di manzo. Protagonista, con lui, Stendhal. Oltre che della ricetta, si parla anche della sua Petite Messe Solennelle, composta nel 1863.