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Uto Ughi
Violinista, Presidente della giuria
Uto Ughi è il Presidente della Giuria del 58° Premio Paganini. È nato nel 1944, e si è esibito per la prima volta in pubblico all'età di sette anni, eseguendo la Ciaccona dalla Partita n° 2 di Bach e un Capriccio di Paganini. Ha studiato sotto la guida di George Enescu, già maestro di Yehudi Menuhin.
Erede della tradizione che ha visto nascere e fiorire in Italia le prime grandi scuole violinistiche, Uto Ughi ha suonato in tutto il mondo con le più importanti orchestre sinfoniche tra cui la Boston Symphony, la Philadelphia, la New York Philharmonic, la Washington Symphony Orchestra e sotto la direzione di maestri quali, tra gli altri, Sergiu Celibidache, Myung-Whun Chung, Aldo Ceccato, James Colon, Carlo Maria Giulini, Lu Jia, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Kent Nagano, Krzysztof Penderecki, Georges Prêtre, Mstislav Leopol'dovič Rostropovič, Giuseppe Sinopoli.
Uto Ughi suona un Guarneri del Gesù del 1744 e uno Stradivari del 1701 denominato Kreutzer.
Di recente, Il Ministero dell’Istruzione e del Merito e la Fondazione Uto Ughi hanno firmato un Protocollo d’Intesa volto a sensibilizzare allieve e allievi delle scuole di ogni ordine e grado all'ascolto e alla conoscenza della musica colta, mentre la stessa Fondazione collabora con il Premio Paganini per sostenere i giovani talenti del violino. Il primo progetto sarà la Masterclass 2025 a Milano, con il Maestro Ughi. Cinque giovani violinisti, tra cui un finalista del concorso, parteciperanno gratuitamente. Al migliore verrà assegnata una borsa di studio per proseguire il perfezionamento presso un'importante accademia internazionale.L’obiettivo è valorizzare non solo il vincitore, ma anche i finalisti, offrendo loro reali opportunità di crescita artistica e professionale.
Foto: © Giusi Lorelli
Le immagini del concorso sono state realizzate da Digitales multimedia
Erede della tradizione che ha visto nascere e fiorire in Italia le prime grandi scuole violinistiche, Uto Ughi ha suonato in tutto il mondo con le più importanti orchestre sinfoniche tra cui la Boston Symphony, la Philadelphia, la New York Philharmonic, la Washington Symphony Orchestra e sotto la direzione di maestri quali, tra gli altri, Sergiu Celibidache, Myung-Whun Chung, Aldo Ceccato, James Colon, Carlo Maria Giulini, Lu Jia, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Kent Nagano, Krzysztof Penderecki, Georges Prêtre, Mstislav Leopol'dovič Rostropovič, Giuseppe Sinopoli.
Uto Ughi suona un Guarneri del Gesù del 1744 e uno Stradivari del 1701 denominato Kreutzer.
Di recente, Il Ministero dell’Istruzione e del Merito e la Fondazione Uto Ughi hanno firmato un Protocollo d’Intesa volto a sensibilizzare allieve e allievi delle scuole di ogni ordine e grado all'ascolto e alla conoscenza della musica colta, mentre la stessa Fondazione collabora con il Premio Paganini per sostenere i giovani talenti del violino. Il primo progetto sarà la Masterclass 2025 a Milano, con il Maestro Ughi. Cinque giovani violinisti, tra cui un finalista del concorso, parteciperanno gratuitamente. Al migliore verrà assegnata una borsa di studio per proseguire il perfezionamento presso un'importante accademia internazionale.L’obiettivo è valorizzare non solo il vincitore, ma anche i finalisti, offrendo loro reali opportunità di crescita artistica e professionale.
Foto: © Giusi Lorelli
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