Rai Cultura

L'assedio di Leningrado

Sinfonia n. 7 in do maggiore op. 60 di Dmitrij Šostakovič

L’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, diretta da Aziz Shokhakimov, esegue (Auditorium “Arturo Toscanini” della Rai di Torino, 2022) la Sinfonia n. 7 in do maggiore op. 60 di Dmitrij Šostakovič, divenuta il simbolo del terribile assedio della città di Leningrado, stretta in una morsa micidiale da Hitler durante la Seconda Guerra Mondiale.

Un'ora fa ho terminato la partitura della seconda parte di una mia nuova grande composizione sinfonica. Se mi riuscirà di concluderla bene, se riuscirò a ultimare la terza e la quarta parte, allora quest'opera potrà chiamarsi Settima sinfonia. Due parti sono già scritte. Ci lavoro dal luglio del 1941. Nonostante la guerra, nonostante il pericolo che minaccia Leningrado, ho composto queste due parti relativamente in fretta. Perché vi dico questo? Vi dico questo perché i leningradesi che adesso mi stanno ascoltando sappiano che la vita nella nostra città procede normalmente. Tutti noi portiamo il nostro fardello di lotta. E gli operatori della cultura compiono il proprio dovere con lo stessa onestà e la stessa dedizione di tutti gli altri cittadini di Leningrado, di tutti gli altri cittadini della nostra immensa Patria
Dmitrij Šostakovič, dal discorso tenuto alla radio di Leningrado il 16 Settembre 1941

La Settima fu eseguita in prima assoluta il 5 Marzo 1942, a Kuybyshev, dall'Orchestra del Teatro Bol'soj diretta da Samuil Abramovič Samosud e, successivamente, il 19 Luglio 1942, a New York, dall'Orchestra della NBC diretta da Arturo Toscanini, dopo che la partitura aveva viaggiato avventurosamente attraverso la Persia e l'Egitto.

Il 9 Agosto 1942, la Settima risuonò anche nella Sala della Filarmonica di una Leningrado ridotta allo stremo; per l'occasione erano stati richiamati dal fronte i musicisti dell'Orchestra della Radio diretti da Karl Eliasberg e furono sistemati degli altoparlanti nella periferia della città, rivolti verso i soldati tedeschi, per far sentire loro che la vita di Leningrado continuava a pulsare.

La Sinfonia divenne, così, il simbolo musicale della resistenza sovietica all'aggressione nazista ed è una delle rare opere di Šostakovič subito approvate dal regime staliniano.