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Alessandra Caputi. La battaglia per la tutela urbanistica e ambientale
Piero Craveri. La vita nelle istituzioni
Nel video Alessandra Caputi, ricercatrice presso la Fondazione Biblioteca Benedetto Croce, intervistata in occasione del Convegno di studi Piero Craveri. Gli studi storici, l’impegno politico, la vita nelle istituzioni, che si è tenuto l’8 e 9 maggio 2025 a Napoli nella sede dell’Università Suor Orsola Benincasa, ricorda lo storico e uomo delle istituzioni Piero Craveri (Torino 1938 - Roma 2023) con particolare riferimento alle sue battaglie per la tutela urbanistica e ambientale.
L’ interesse di Piero Craveri toccò anche questioni di carattere ambientale, come nel caso di Bagnoli, area di grande pregio paesaggistico di Napoli, inquinata per decenni da fabbriche come Italsider, Cementir e Eternit, al punto da diventare una bomba ecologica nel cuore della città, dove Craveri intervenne, a fianco di Italia Nostra e di altre associazioni ecologiste, a tutela della salute dei cittadini, battendosi per la delocalizzazione degli stabilimenti industriali.
Da consigliere regionale della Campania, Craveri propose l’istituzione di parchi faunistici e naturalistici, un progetto per il disinquinamento del Golfo di Napoli e si oppose alle trivellazioni per ricerche petrolifere in costiera amalfitana.
Alessandra Caputi ricercatrice indipendente, è stata borsista presso l’Istituto Italiano per gli Studi Storici. Si è occupata degli archivi di Alda Croce, Elena Croce e Antonio Iannello. Ha co-curato la seconda edizione de La lunga guerra per l’ambiente di Elena Croce (Napoli 2016). Insieme ad Anna Fava ha pubblicato Privati di Napoli. La città contesa tra beni comuni e privatizzazioni (Roma 2022). Per Rubbettino ha scritto Storie di resistenza ambientale. La tutela di Napoli e della costa campana negli anni Settanta (2023). È membro del consiglio direttivo di Italia Nostra Napoli.
Piero Craveri ha dato un contributo decisivo alla tutela del centro storico di Napoli a partire dagli anni Ottanta, quando da consigliere comunale e regionale ha profuso un grande impegno nella difesa dell’ambiente e del patrimonio storico artistico battendosi contro i progetti denominati Regno del Possibile e Neonapoli, che prevedevano lo sventramento di larga parte del centro storico della città.
L’ interesse di Piero Craveri toccò anche questioni di carattere ambientale, come nel caso di Bagnoli, area di grande pregio paesaggistico di Napoli, inquinata per decenni da fabbriche come Italsider, Cementir e Eternit, al punto da diventare una bomba ecologica nel cuore della città, dove Craveri intervenne, a fianco di Italia Nostra e di altre associazioni ecologiste, a tutela della salute dei cittadini, battendosi per la delocalizzazione degli stabilimenti industriali.
Da consigliere regionale della Campania, Craveri propose l’istituzione di parchi faunistici e naturalistici, un progetto per il disinquinamento del Golfo di Napoli e si oppose alle trivellazioni per ricerche petrolifere in costiera amalfitana.
Dopo il terremoto del 1980, Craveri denunciò l’opacità della gestione della ricostruzione, il ricorso all’istituto della concessione, un sistema deleterio per le finanze pubbliche e per l’ambiente e la deregolamentazione dell’urbanistica in favore di una corretta pianificazione del territorio.
Alessandra Caputi ricercatrice indipendente, è stata borsista presso l’Istituto Italiano per gli Studi Storici. Si è occupata degli archivi di Alda Croce, Elena Croce e Antonio Iannello. Ha co-curato la seconda edizione de La lunga guerra per l’ambiente di Elena Croce (Napoli 2016). Insieme ad Anna Fava ha pubblicato Privati di Napoli. La città contesa tra beni comuni e privatizzazioni (Roma 2022). Per Rubbettino ha scritto Storie di resistenza ambientale. La tutela di Napoli e della costa campana negli anni Settanta (2023). È membro del consiglio direttivo di Italia Nostra Napoli.