50 anni di fumetto italiano in mostra

Un'esposizione fortemente didattica

Fumetto italiano. Cinquant'anni di romanzi disegnati è una bella e importante mostra romana, che permette al visitatore di avere davanti agli occhi una panoramica di quella che ormai, a buon diritto, tutti o quasi considerano un'arte. Per arrivare, però, a fregiarsi di questo importante titolo, il fumetto italiano ha dovuto fare una lunga strada, tracciata da autentici maestri come, tra gli altri, Pratt, Pazienza, Altan, Manara, Crepax fino ai più recenti Gipi o Zerocalcare, tutti presenti in quest'esposizione. Ma se oggi si parla di "arte del fumetto" è anche grazie al fatto che gli autori più grandi hanno davvero realizzato dei "romanzi disegnati", anche in virtù della qualità dei testi e del tratto grafico. La mostra presenta, dunque, circa trecento tavole originali, disposte in ordine cronologico, di romanzi a fumetti scritti e disegnati da un unico autore, così da risultare suggestivi capitoli di un lungo racconto fatto di immagini e parole fusi insieme nel linguaggio delle vignette.

L'autorialità è cambiata. E' cambiato il modo di esprimersi degli autori. Prima, la cifra era l'avventura. Dagli anni Sessanta e Settanta, gli autori cominciano a raccontare sé stessi.
Paolo Barcucci

Rai Cultura ha intervistato i due curatori, Silvano Mezzavilla e Paolo Barcucci, che non solo ci hanno fatto da guida tra le tavolozze dei tanti maestri del fumetto di ieri e di oggi, ma hanno anche letto per noi alcune battute di qualcuna tra le più significative tavole presenti in mostra.

Il servizio è stato realizzato da RAI Cultura in occasione della mostra Fumetto italiano. Cinquant'anni di romanzi disegnati al Museo di Roma in Trastevere nel 2016.