Come ti restauro il Campanile di Giotto

Un paziente difficile

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        Save the date racconta un avvenimento importante: il Restauro del Campanile di Giotto. È l’identikit dell'edificio e della sua campana, quella che il grande bronzista e restauratore Bruno Bearzi, negli anni Cinquanta del Novecento, quelli del recupero del patrimonio culturale dopo le distruzioni della guerra, definì “il paziente più illustre e difficile”.

        A partire dal 2016, abbiamo attivato un comitato di studi e ricerche, che sta portando avanti una serie di analisi che vanno dalla struttura di fondazione fino al manto di copertura. Stiamo facendo quasi un checkup di tipo medico su tutto il nostro campanile.
        Samuele Caciagli

        Iniziato nel 1334, il campanile è stato riportato a nuova vita dopo anni di degrado. Samuele Caciagli, architetto dell'Opera di Santa Maria del Fiore, ci spiega i lavoro che sono stati eseguiti.

        L’intervento più spettacolare, più significativo, che abbiamo portato a termine, è quello condotto sul pennone, un elemento ligneo di tredici metri, che si trova sulla sommità della copertura del campanile. Su di esso erano state individuate delle patologie degenerative, degli attacchi che ne avrebbero compromesso la stabilità. Un intervento condotto a più di cento metri da terra.
        Samuele Caciagli

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