Le Mura Aureliane, il più grande monumento di Roma

Una piattaforma informatica al servizio dei Beni Culturali

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        Michele Zampilli, docente all’Università degli Studi Roma Tre, ha svolto una ricerca approfondita assieme al collega Marco Canciani e al loro Dipartimento di Architettura, in collaborazione con la Sovraintendenza Capitolina. Scopo dello studio è la creazione di una piattaforma informatica utile alla catalogazione e all’inventariazione, ma anche all’individuazione delle metodologie d’intervento sul complesso delle Mura Aureliane.

        Abbiamo deciso di lavorare sulle Mura Aureliane per due ragioni: intanto, perché sono un monumento poco conosciuto, sebbene molto incombente nella città; in secondo luogo, perché sono il più grande monumento di Roma. Si estendono per circa 19 chilometri e hanno uno sviluppo volumetrico di oltre 1.000.000 di metri cubi di muratura. Un monumento straordinario con 381 torri e 18 porte, alcune delle quali perfettamente conservate; altre, invece, trasformate nel tempo, anche con rimodellazioni rinascimentali importanti, come Porta Pia, dove ha lavorato Michelangelo
        Michele Zampilli

        Con il supporto visivo delle immagini in 3D, realizzate con gli architetti Mauro Saccone, Manuela Michelini e Alice Scortecci del Dipartimento di Architettura, Michele Zampilli presenta il progetto a RAI Cultura.

        Inizialmente, abbiamo eseguito un rilievo strumentale con tecniche tradizionali; abbiamo effettuato, poi, un rilievo con il laser scanner. Mettendo insieme queste due tecniche, stiamo costruendo un modello 3D del complesso. Inoltre, stiamo costruendo un GIS, cioè una piattaforma informatica dove inseriamo tutti i dati, che potrà essere implementata regolarmente e che ci dà la possibilità di avere informazioni in tempo reale sullo stato di conservazione dei diversi tratti murari e, soprattutto, sull’avanzamento del degrado
        Michele Zampilli

        Questo servizio è stato realizzato da RAI Cultura nel 2015

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