Isabella Ducrot

Le trame antiche dell'artista affascinata dall'Oriente

In un tessuto, l’invisibile, ingabbiato tra le pareti visibili dei fili, partecipa attivamente alla sua specificità e all’articolazione fra pieni e vuoti si deve la sua duttilità: così due elementi essenzialmente eterogenei vengono a convivere e producono qualcosa di paragonabile a un respiro incarnato.

Così scrive Isabella Ducrot, affascinata dal respiro, dal soffio vitale celato nelle stoffe, tanto da eleggerle a materia privilegiata per sviluppare un originale percorso artistico.
Collezionista e studiosa di tessuti provenienti in particolare dall’Oriente, nelle sue opere che accostano e reinterpretano trame tessili antiche e moderne in un linguaggio raffinato e personale, l’artista esprime la predilezione anche per materiali fragili e caduchi come la carta, con la quale ha realizzato numerose installazioni.  
L’iterazione, la serialità delle forme geometriche, dei simboli, è una caratteristica delle composizioni di Isabella Ducrot, fondata su una precisa interpretazione delle espressioni artistiche orientali:  

Mi sono resa conto che in Occidente i motivi ripetitivi sono funzionali, ancillari a una storia narrata. In Oriente la ripetizione diventa l’elemento fondante dello spettacolo e quindi questo mi ha fatto prediligere di tentare, con la ripetizione, di riproporre questo stato di meditazione. Uno stato  che naturalmente si riallaccia anche alla preghiera. Tutte le preghiere del mondo sono ripetitive e quindi in questo caso la ripetizione si avvicina all’arte sacra.


Nata a Napoli, Isabella Ducrot ha ideato le decorazioni in mosaico per il progetto MetroNapoli nella stazione Vanvitelli. Ha, inoltre, partecipato nel 1993 e nel 2011 alla Biennale di Arte di Venezia. Una ricca selezione di opere, significativa della sua poetica tesa verso la filosofia orientale, è stata esposta alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma nel 2014. È autrice di numerosi saggi tra i quali La matassa primordiale, La Stoffa a Quadri.

per saperne di più : http://isabelladucrot.it/it/index.html