Nella nuvola di Fuksas

Innovazione e sostenibilità progettuale per il Roma Convention Center dell'Eur

Durante questa intervista, il progettista Massimiliano Fuksas racconta com’è nata l’idea del Roma Convention Center, detto anche la Nuvola di Fuksas. La volontà primaria è quella di realizzare una struttura sostenibile, con la scatola di vetro completamente staccata dal cuore. L’energia interna alla nuvola viene filtrata all’esterno, fra il vetro e la membrana, che è di un materiale innovativo: la fibra di vetro. Sulla copertura c’è un sistema fotovoltaico e un sistema di protezione dai raggi solari.

Tutti dicevano che fosse impossibile dal punto di vista strutturale.
Massimiliano Fuksas

La struttura si trova nella zona Eur di Roma, una parte della città abbastanza autonoma con una sua geometria ben specifica. Fu pensata dall'architetto Marcello Piacentini quando vinse il concorso per la realizzazione dell’Eur-Esposizione Universale di Roma, che avrebbe dovuto svolgersi nel 1942. La guerra, però, bloccò la realizzazione di quest’opera. Il quartiere vide l’ultimazione dei lavori tra gli anni Sessanta e gli anni Settanta del Novecento.

L’idea è di mettere insieme due fattori estetici culturali di Roma, uno è il Barocco e l’altro è il Razionalismo.
Massimiliano Fuksas