Onori e glorie della Transavanguardia

Parla Achille Bonito Oliva, padrino del movimento

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        Una delle mostre che lanciò la Transavanguardia si intitolava Avanguardia-Transavanguardia e si svolse a Roma, in una sede assolutamente originale e insolita: le mura aureliane. Era il 1982 quando Achille Bonito Oliva, il padrino del movimento artistico italiano, aveva già battezzato Clemente, Cucchi, Chia, Paladino e De Maria, i cinque artisti prediletti. Altri si aggiunsero alle mura aureliane e il dibattito infuriava: Nino Longobardi, Joseph Kosuth, Giulio Turcato, Filiberto Menna, Palma Bucarelli e lo stesso Bonito Oliva commentano il fenomeno tutto da scoprire della Transavanguardia.

        Nel momento in cui il mondo viene paralizzato dalla crisi economica, anche l'arte d'avanguardia ha un contraccolpo, subisce una messa in discussione che porta alla Transavanguardia.
        Achille Bonito Oliva

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