Street Art: l'industrializzazione secondo M-City

Quando l'ambiente influenza l'azione politica

Il soggetto dell’artista M-City è sempre la metropoli. Le sue opere ritraggono fabbriche e comignoli fumanti, ponti, gallerie, tetti, cantieri navali.
La contaminazione di questi scenari nel suo lavoro proviene dall’infanzia a Gdansk in Polonia. Dalla sua casa aveva la vista sul vasto cantiere Elektrociepłownia, che copriva la zona circostante con una fitta coltre di fumo dai comignoli.
La produzione di M-city è mossa da due ispirazioni distinte: la prima è quella ludica del videogame, l’altra di natura geopolitica che sottolinea la necessità di un approccio critico nei confronti della società; per l’artista l’ambiente influenza l’azione politica.
Il suo lavoro insiste sulla creazione e strutturazione di moduli dai quali, con la precisione ossessiva dello stencil, scaturisce uno stile omogeneo, basato sulla ripetizione del tema, mescolato con oggetti industriali e infrastrutturali.

I soggetti che preferisco nei miei lavori sono industriali: navi, treni, macchine. I mie paesaggi urbani non sono proprio invitanti: sono piuttosto sporchi con il fumo che sce dai comignoli. Non sono proprio città amabili.
M-city


M-City era a Roma nel 2014 per una sua mostra personale alla Galleria Varsi a cura di Marta Gargiulo. La curatrice aveva inoltre invitato l’artista a realizzare un murale spettacolare nella Zona Pigneto, presso gli spazi di Rosti (Via Bartolomeo D’Alviano 65). Le foto che nel servizio riproducono l'evento sono di Jessica Stewart.