Mario Ceroli

L'artista si racconta

Il lavoro di Mario Ceroli coinvolge spazio, ambiente, architettura, teatro, progetto. L'artista, abbruzzese di nascita, ma romano da sempre, ha conquistato una posizione di assoluta individualità inserendosi da protagonoista in quella vivace stagione nata negli anni Sessanta e definita pop Italiano con cui i giovani artisti italiani rispondevano alla pop art americana.

In questo estratto che proviene dalle Teche RAI  Mario Ceroli, scultore nato a Castel Frenano nel 1938, si racconta.
Già nella stagione del pop italiano, anticipa l`arte povera, usando legno, grano e ghiaccio. Per Ceroli sperimentare materiali è alla base della sua ricerca e della crescita artistica. Il legno diventa presto il materiale prediletto. Legno grezzo, non lavorato, tavole che mantengono le proprie irregolarità, ruvide al tatto e alla vista. Ricava silhouettes, le moltiplica in gruppi scultorei e installazioni che diventano il suo marchio nell'arte. Realizza cavalli, sparsi in tutto il mondo, in legno, ma anche in bronzo, simbolo di aspirazione alla conquista, alla libertà intellettuale. Uno di questi è diventato il simbolo del centro di produzione Rai di Saxa Rubra.

La foto in copertina è di Paolo Monti e proviene dal Fondo Paolo Monti, di proprietà BEIC presso il Centro Archivio Fotografico di Milano

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