L'evoluzione del Bauhaus
Le origini del design
In questa unità audiovisiva, Marco De Michelis, docente di storia dell’architettura presso l’Università IUAV di Venezia, racconta le origini e l'evoluzione del Bauhaus, il movimento fondato a Weimar dall'architetto Walter Gropius nel 1919.
Nato nel clima postbellico segnato dalla sconfitta politica ed economica della Germania, il Bauhaus si connota inizialmente per gli interrogativi sulla possibilità di proseguire sulla via del progresso oltre che per l’ideale di riunificazione delle arti che avrebbe prodotto l’architettura come opera d’arte totale. L'incontro fra pittura e scultura è una necessità volta alla realizzazione di una nuova rinascita dell’architettura, un processo autonomo dallo sviluppo della cultura industriale, che nel corso dell’ottocento aveva diviso e specializzato i generi.
Nato nel clima postbellico segnato dalla sconfitta politica ed economica della Germania, il Bauhaus si connota inizialmente per gli interrogativi sulla possibilità di proseguire sulla via del progresso oltre che per l’ideale di riunificazione delle arti che avrebbe prodotto l’architettura come opera d’arte totale. L'incontro fra pittura e scultura è una necessità volta alla realizzazione di una nuova rinascita dell’architettura, un processo autonomo dallo sviluppo della cultura industriale, che nel corso dell’ottocento aveva diviso e specializzato i generi.
Marco de Michelis ne parla dalla mostra tenuta a Milano, tra l’ottobre del 1996 e il febbraio 1997, presso la Fondazione Mazzotta e da lui stesso curata insieme a Agnes Kohlmayer.L’istituto d’arte e mestieri Bauhaus, che negli anni Venti divenne uno dei maggiori centri del design in Germania e nel mondo, ebbe vita breve a causa dell’avvento del nazismo che, nel 1933, lo condannò alla chiusura definitiva.