L'Accademia in guerra

Una mostra 100 anni dopo il primo conflitto mondiale

In occasione del centenario dell’epilogo della Prima Guerra Mondiale, l’Accademia di Belle Arti di Roma ha proposto un viaggio nella memoria per offrire un punto di vista inedito sugli anni della Grande Guerra. 

Questa è una mostra che  abbiamo racchiuso nella frase ‘Tante storie nella storia’ perché l’Accademia di Belle Arti, pur essendo un luogo assolutamente distante dal conflitto, ne diventa protagonista dal momento in cui moltissimi artisti, tra docenti e studenti, che all’epoca, a diverso titolo, la frequentavano, partecipano, in qualche modo, al conflitto
Francesca Longo, curatrice della mostra

Attingendo al vasto patrimonio archivistico, l’istituzione romana ripercorre il periodo tra il 1915 e il 1918 attraverso le testimonianze di professori e allievi, tutti coinvolti nel conflitto, sia pure evidenziando posizioni ideologiche diverse: Duilio Cambellotti, Mario Sironi, Giulio Aristide Sartorio, Cesare Fratino, Giovanni Battista Costantini, Cipriano Efisio Oppo.
In mostra un corpus di opere d’arte insieme a documenti fotografici, cataloghi, registri e un significativo carteggio dei soldati con l’Accademia. Un itinerario tra vicende belliche, memorie private e riflessioni sul valore dell’impegno civile di artisti e intellettuali.

L’arte, questa vasta libertà di respiro che è sempre stata la mia più cara passione, sarà eternamente l’incitatrice più nobile alla difesa della civiltà
Cipriano Efisio Oppo


Questo servizio è stato realizzato da RAI Cultura nel 2018, in occasione della mostra L'Accademia in guerra. Artisti, docenti e studenti nel primo conflitto mondiale