Giovanni Albanese
Installazioni animate che raccontano storie
Quattrocento coccodrilli di alluminio per un un’unica scultura, quaranta chiavi di ferro del carcere di Rebibbia per un quadro impossibile, assemblaggi animati di vecchi oggetti d’uso e installazioni fiammeggianti, memoria di un sud sacro e dalle scenografie forti: questi sono solo alcuni dei lavori dell'artista e regista Giovanni Albanese, creatore di sculture in grado di evocare il fascino di icone tramontate e di orrori ancora presenti. Tra ironia e leggerezza, tra gioco e lucida critica, Albanese esprime un’arte che attinge al passato per guardare al futuro, senza mai dimenticare il cinema.
Giovanni Albanese non ha più voglia, come un tempo, di stupire il visitatore, oggi preferisce far riflettere e far pensare, con un'arte che mira al coinvolgimento completo dell'utente finale.Una mostra riesce se hai il coraggio eliminare sculture e lasciare aria tra i tuoi oggetti in modo che possano parlare con l'ambiente.
Giovanni Albanese
Mi piace molto lavorare con gli oggetti, mi piace andare in giro e cercarli, selezionarli. Quelli che prendo sono sempre oggetti, che io chiamo personaggi, che prima o poi mi racconteranno la loro storia perchè sono portatori di memoria e sensazioni.
Giovanni Albanese