I 100 anni dalla nascita di un maestro del design italiano: Achille Castiglioni

I 100 anni dalla nascita di un maestro del design italiano: Achille Castiglioni

Dallo stile al progetto

I 100 anni dalla nascita di un maestro del design italiano: Achille Castiglioni

Una vera vocazione di famiglia, quella dei Castiglioni: il padre scultore, i tre figli architetti protagonisti indiscussi fin dagli anni Cinquanta, e per oltre mezzo secolo, del design italiano e della storia del costume del nostro Paese. Nel periodo della ricostruzione, sono attivi principalmente nel restauro di edifici e nella progettazione di nuove architetture. Ma sono gli oggetti che più interessano la creatività di Livio, Achille e Pier Giacomo Castiglioni. Dall’invenzione più diffusa sebbene meno nota, l’interruttore rompitratta, all’icona assoluta, la lampada Arco, il loro design si caratterizza per una grande libertà di progetto applicata con intelligente ironia. Molti di questi oggetti prendono vita da una geniale intuizione: trasformare un ordinario oggetto quotidiano in un progetto di design. Così i Castiglioni regalano una nuova vita al sedile delle macchine agricole (lo sgabello Mezzadro), al faro per le automobili (le lampade Luminator), ai fili per la pesca (lampada Toio), e molto altro.

Un oggetto di design è il frutto dello sforzo comune di molte persone dalle diverse specifiche competenze tecniche, industriali, commerciali, estetiche. Il lavoro del designer è la sintesi espressiva di questo lavoro collettivo. Quello che caratterizza la progettazione è proprio il rapporto continuo tra parecchi operatori, dall' imprenditore all'ultimo operaio.
Achille Castiglioni

Quasi unici per la capacità di mediare tra un immaginario fantastico e le strette esigenze di marketing, progettano oggetti e ambienti con forme continuamente diverse, geometriche o organiche, irreali o rigorosamente funzionali, ma sempre ottenute con la tecnica dello stravolgimento che ricorda molto le esperienze surrealiste e dadaiste. Profondamente impegnati a coniugare espressività e funzionalità dell’oggetto, con i loro lavori hanno traghettato il design italiano dalla dimensione dello stile legato al gusto e al costume a quella di un progetto stabile nel tempo. Senza rinunciare alla ricerca sulle tecnologie, i materiali, i processi produttivi, hanno saputo dare al prodotto industriale significati completamente diversi, ironia, divertimento ma anche invenzione ed estrema praticità.

Cancellare, cancellare, cancellare e alla fine trovare un componente principale di progettazione; noi mentre progettavamo eravamo contro l'invadenza del disegno, eravamo alla ricerca del tratto minimo che serviva alla funzione; volevamo arrivare a dire: meno di così non si può fare.
Achille Castiglioni

Per Lezioni di design, Achille Castiglioni (1918-2002), parla con immutata passione della sua carriera, una lunga strada percorsa con i fratelli, dei suoi oggetti, dell’evoluzione del design italiano.