Sensuale e modernissimo sbarca a Roma Boldini

Le atmosfere della Belle Epoque

Da Gertrude Stein a Van Gogh, sono stati in molti ad entusiasmarsi per le qualità pittoriche del ferrarese Giovanni Boldini, tra l'altro splendido autore di tanti quadri che hanno saputo rendere al meglio il fascino femminile e le atmosfere della Belle Epoque. Una mostra romana gli rende il dovuto omaggio, presentando circa 150 opere, di cui una trentina di artisti a lui contemporanei. Si tratta dunque di un'antologica tra le più complete degli ultimi decenni e dunque ideale per apprezzare le varie fasi del percorso artistico del pittore emiliano e il modo tutto personale con cui seppe accostare le principali correnti artistiche del suo tempo. Trasferitosi presto a Firenze infatti, Boldini entrò in contatto con i Macchiaioli, passato a Parigi conobbe gli impressionisti, ma sempre la sua arte si caratterizzò per una cifra stilistica ben riconoscibile, unica, che si espresse soprattutto in tanti memorabili ritratti delle gran dame della Parigi dell'epoca. Ma chi visiterà l'esposizione capitolina avrà anche modo di rendersi conto di quanto questo artista sia stato un anticipatore dell'avanguardia novecentesca, ad esempio del futurismo, e di quanto anche per questo sia avvertito da tanti come ancora modernissimo. Ce lo spiega molto bene in questa intervista Sergio Gaddi, curatore dell' esposizione, che ci racconta vita, arte e capolavori di questo maestro, a cominciare dal Ritratto di donna Franca Florio.

Boldini era il tentatore di tutte le Eve che hanno “il mal del ritratto“. Di tutte le sfingi d’atelier.
Robert De Montesquieu

Il servizio è stato realizzato da Rai Arte  in occasione della mostra Giovanni Boldini al Complesso del Vittoriano di Roma nel 2017.