Un vero maestro una vera fotografia: Gianni Berengo Gardin

Com'è cambiata l'Italia nell'ultimo cinquantennio

Io fotografo la gente che normalmente non viene fotografata.
Gianni Berengo Gardin

E' stata davvero un'occasione importante per conoscere uno dei padri della fotografia italiana la mostra che Roma ha dedicato a Gianni Berengo Gardin, che ha esposto oltre 200 fotografie dei suoi principali reportage, documentando al meglio non solo il lavoro di un vero maestro, ma anche come è cambiato il nostro Paese nel corso dell'ultimo cinquantennio. Nato nel 1930, Berengo Gardin ha infatti davvero testimoniato come pochi la nostra realtà, frequentando l'Italia delle grandi città ma anche dei piccoli paesi e delle campagne, ma soprattutto dedicando grande attenzione a realtà e condizioni difficili. Celebri sono infatti i suoi lavori sui manicomi, gli zingari ma anche sul  mondo del lavoro e la condizione femminile.

Il fotografo guarda sempre in un modo diverso dai non-fotografi. Perché vorrebbe – non dico rubare – vorrebbe appropriarsi della situazione.
Gianni Berengo Gardin

Abbiamo incontrato la curatrice della mostra, Alessandra Mauro che ci ha spiegato il sottotitolo vera fotografia e raccontato perchè tanti artisti, cineasti, colleghi, intellettuali hanno voluto scegliere e commentare 24 stampe di grandi dimensioni di questo importante testimone del nostro tempo.