Earth Art

L'arte contemporanea e l'emergenza "clima"

A volte conflittuale, a volte pacifico e armonioso, quello tra arte e natura è un rapporto in continua evoluzione che va avanti fin dalla preistoria. L’arte ha sempre indagato la natura e il legame dell’uomo con il mondo. La natura è sempre stata fonte di ispirazione per pittori e poeti che non l’hanno mai ritratta e raccontata solo come una mera rappresentazione di quello che si vede ma anche attraverso le emozioni che trasmette.

Se durante il Romanticismo gli artisti sottolineavano l’aspetto di mistero e di sublime che si nasconde nell’immensità della natura e il fatto che l’uomo fosse spettatore ammirato di tanta bellezza e potenza e parte integrante di essa, oggi l’arte ci racconta la natura in un altro modo, da un altro punto di vista.

Spinti da una nuova coscienza ecologica, gli artisti contemporanei ci parlano di una natura sfruttata, avvilita e sopraffatta dalla mano dell’uomo, dall’inquinamento, dall’industrializzazione esagerata. Viviamo in un’era chiamata Antopocene e caratterizzata dall’intervento umano sulla terra e i suoi ecosistemi. Un intervento che sta superando il punto di non ritorno.

Performance e opere d'arte ad alto impatto visivo stanno lanciando un chiaro segnale d'emergenza, un campanello d’allarme per denunciare tutto questo e i cambiamenti climatici in atto. La natura è dunque prepotentemente presente nell’immaginario dell’artista contemporaneo.

L’arte con la sua capacità di guardare oltre e di interrogarsi sul futuro ci mette di fronte alle nostre responsabilità e ci suggerisce di fare un passo indietro verso comportamenti più sostenibili che possano aiutarci a ristabilire un rapporto più sano ed equilibrato con il nostro pianeta e le sue risorse.