L'arte ai tempi del COVID-19: Thierry Geoffroy/COLONEL

Francese in Danimarca

L’artista francese Thierry Geoffroy aka Colonel, che vive a Copenaghen e lavora dal 2003  su un tema che definisce “l’ultracontemporaneità”, ha prontamente accolto l’invito di RAI Cultura a partecipare al progetto L’arte ai tempi del COVID-19.

Che siano tempi  di Covid o no, le  opere di Colonel sono sempre realizzate “all’istante”.

Thierry Geoffroy/Colonel, Now is Now, 2016. Vetro rosso trasparente, 100 cm x 75 cm. 

Ha inventato Emergency Room nel 2003, un format artistico che ha attivato in dieci musei in ogni parte del mondo,  da New York al Vietnam e fino al Canada; all’interno di uno spazio appositamente progettato attivato in musei e istituzioni d'arte.


Emergency Room  di Thierry Geoffroy/COLONEL al PS1/Moma New York, 2007.

Nell'Emergency Room Colonel invita artisti professionisti a creare quotidianamente opere sulle emergenze più allarmanti nella nostra esistenza, man mano che esse si presentano, in modo che ogni giorno la mostra possa essere aggiornata e possa costituire una riflessione contemporanea in senso stretto sugli eventi. L'artista lavora con un gran numero di collaboratori, coinvolgendo anche il pubblico con suggerimenti e commenti “dal vivo”. Fino ad ora hanno partecipato alle Emergency rooms quasi 500 soggetti, che hanno affrontato temi come le guerre, la democrazia, la xenofobia, i cambiamenti climatici, le disuguaglianze di genere. 

Normalmente, un artista deve aspettare mesi o anni per creare una mostra perché è necessario negoziare con un'istituzione d'arte, trovare finanziamenti ecc. Ciò limita l’impulso  dell'artista ad affrontare realmente il contemporaneo. Emergency Room è uno spazio aperto che offre agli artisti l'opportunità di fare proprio questo. Attraverso Emergency Room, gli artisti possono riportare le notizie  dei media quotidiani e reagire ogni giorno al dibattito in corso. Alcuni artisti arrivano persino ad anticipare gli eventi.
Thierry Geoffroy / COLONEL



Thierry Geoffroy/COLONEL, Don't keep calm the world is collapsing,  2016. Vetro novial gold trasparente, 100 cm x 110 cm.

A volte Thierry Geoffrfoy/COLONEL pone i suoi quesiti e lancia messaggi scritti su delle tende da campeggio nei musei o all’aperto in spazi pubblici.  Dall'inizio di marzo 2020 molte delle sue tende sono state installate a Copenaghen in luoghi strategici della capitale danese semideserta.


Thierry Geoffroy/COLONEL, SOCIAL DISTANCING,  23/03/2020. Installazione sulla piazza del Palazzo Reale a Copenaghen.


Thierry Geoffroy/COLONEL, CAN I BE CRITICAL DURING A PANDEMIC?, 08/04/2020.  Installazione davanti al Museo della guerra  di Copenaghen.


Thierry Geoffroy/COLONEL, STAY HOME IF YOU HAVE ONE  21/03/2020. Installazione in un quartiere benestante di Copenaghen.



Thierry Geoffroy/COLONEL, WHAT IS ESSENTIAL NOW ? 28/3/2020.  Installazione al centro della shopping area della capitale danese.



Thierry Geoffroy/COLONEL, HOW FAR IS EMPATHY?,  28/3/2020. Installazione a  Copenaghen in una rotatoria di 1,50 metri.



Thierry Geoffroy/COLONEL, CAN A DEMOCRACY SURVIVE A PANDEMIC?,  24/3/2020.  Installazione davanti al parlamento danese.


Thierry Geoffroy/COLONEL, THE EMERGENCY WILL REPLACE THE CONTEMPORARY  esposta a  Documenta 13 nel 2012 a Kassel, al padiglione Biennale delle Maldive di Venezia nel 2013 fa ora parte della collezione del Museo tedesco Mannheim Kunsthalle.


Nella foto Thierry Geoffroy/COLONEL, 2020.

Covid permettendo a partire dal 1 luglio 2020 è prevista a Villa Stuck Museum a Monaco la grande mostra/palestra  Thierry Geoffroy: THE AWARENESS MUSCLE TRAINING CENTER che prevede la partecipazione del pubblico a diversi format inventati dall’artista francese per allenare quello che chiama “the awareness muscle”, il muscolo della consapevolezza. Sarà una allenamento fisico specialmente creata per sensibilizzare le persone all’ emergenza.

Thierry Geoffroy/COLONEL  ha esposto al MoMA/PS1, New York/ZKM Museum, Karlsruhe/ Moderna Museet, Stoccolma/Palazzo Delle Arti, Napoli/Kunsthalle Mannheim/Sprengel Museum, Hannover, Vejle Kunst Museum, Danimarca

Ha anche partecipato alla Biennale di Venezia (il padiglione delle Maldive), la Biennale di Liverpool, la Biennale della Manifesta a Murcia, la Biennale del Cairo, la Biennale di Casablanca.
 
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