Casa d'Arte Futurista Depero

La filiale futurista del MART a Rovereto


La Casa d'Arte Futurista Depero si trova nella zona medievale del centro storico di Rovereto ed è parte integrante del Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, il MART

«Nacqui a Fondo (Val di Non) Trentino nel 1892. Altipiano di prati e selve oscure di larici ed abeti. Vallata di castelli e santuari. Padre nato spazzacamino e vissuto gendarme e carceriere: ciglia e baffi ispidi ed irti, si commuoveva per un nonnulla, religioso. Madre cuoca tutt’occhi e tutto cuore. Discolo, fui spedito in un collegio tedesco a Merano: mangiavo male e non mi piacevano i tedeschi. Feci pochi anni di scuole medie Reali a Rovereto, mia città adottiva. Studiai di malavoglia. Disegnavo, dipingevo, modellavo, scolpivo con passione precoce e tumultuosa frenesia di autodidatta. Incontrai Rosetta a 14 anni… m’infiammai di lei a 18 anni… due anni dopo la rapii a Roma. Scoppiò la guerra mondiale. Rosetta guadagnava per tutti e due… io zero soldi e 1000 di vita e d’arte. Conobbi il vortice futurista ed i suoi diavoli creatori. Il motto di Marinetti, marciare e non marcire, m’inebriò. Fame + fame + fame – fame x fame = magro-magrissimo. Rosetta stirava e piangeva. Io tenace, cocciuto, testardo, ostinatissimo, audacissimamente, instancabilmente cieco seguivo la via del mio destino. Marinetti, Balla, Boccioni, Russolo, Bragaglia, Diaghilev, Semenov, Clavel, Azari, Notari mi rivelarono, mi incoraggiarono, mi aiutarono, mi difesero quale sicura promessa. Feci poca guerra volontario al Col di Lana. Riformato iniziai la mia marcia artistica, sempre più celere fino ad oggi..» 
da:  Depero Futurista 1913-1927  (dal libro bullonato), 1927 


La Casa d'Arte Futurista Depero è l'unico museo futurista in Italia, fondato dallo stesso Depero nel 1957; una curiosa e intelligente consacrazione dell’opera dell’artista che testimonia come il futurismo fu un arte totale che andava oltre il mezzo pittorico o scultoreo, estesa alle arti applicate, ai giocattoli e ai mobili, agli arazzi, alle grafiche, alla pubblicità, oltre che all’architettura, al teatro, alla letteratura, alla musica e alla moda. 

Depero inventò anche suppellettili in “buxus”, un legno derivato dall’arbusto con lo stesso nome, una pianta sempreverde che rimanda al  significato di morte e resurrezione. La “ricostruzione futurista dell’Universo” d’altronde prevedeva proprio questo. 



Depero fu un vero pioniere del design contemporaneo e alla Casa D’arte Futurista curò personalmente ogni dettaglio: i mosaici, i mobili, i pannelli dipinti. 


Fortunato Depero (Fondo, TN, 1892 - Rovereto, TN, 1960). Il corteo della gran bambola, 1920. Tarsia in panno, 334,5 x 233 cm. Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Fondo Depero Fortunato
 

Il migliore fra loro (i futuristi) è senza dubbio Fortunato Depero le cui costruzioni, massicce sapide e personali, si distinguono per il buon umore e l’umorismo, rarissimi fra noi nella pittura e in tutte le arti. ”La rissa” con i suoi grevi ritmi da balletto, fila di uomini a braccia tese, seggiolate brandite per aria, vino e cibi rovesciati in tumulto, balordaggine solenne, trionfante, è una trasposizione della realtà sul piano del grottesco lirico, rabelaisiano e enorme. 
Margherita Sarfatti su "La rissa" (dal libro autobiografico 1940) 



Fortunato Depero. La rissa (Discussione del 3000), 1926. Olio su tela, 152 x 258 cm; Dimensioni con cornice 165 x 271,5 x 7 cm  Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto Fondo Depero

Nella Casa d’Arte Futurista Depero sono esposti a rotazione circa 3000 oggetti lasciati dall’artista alla città di Rovereto. Dalla sua fortunata produzione pubblicitaria e editoriale ai Balli Plastici, dagli esordi teatrali al periodo in America tra il 1928 e il 1930. 

Fortunato Depero (Fondo, TN, 1892 - Rovereto, TN, 1960). Grattacieli e tunnel, 1930. Tempera su cartoncino, 68 x 102 cm; Dimensioni con cornice 101,5 x 128 x 7 cm. Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Fondo Depero.
 

Quando vivrò di quello che ho pensato ieri, 
comincerò ad avere paura di chi mi copia. 
Fortunato Depero 


Casa Depero non è solo un Museo dedicato al passato ma ospita un ricco programma espositivo, che rilegge in chiave contemporanea l’originaria vocazione del luogo.