La pittura illusionista di Luciano Ventrone

Iperrealismo e illusionismo nella sua ricerca estetica

Lo studio della pittura  non è la mera rappresentazione dell’oggetto ma è colore e luce: i giusti rapporti fra le due cose danno la forma nello spazio. Il soggetto non va visto come tale ma astrattamente.
Luciano Ventrone

Ha evocato l'estetica caravaggesca e con le sue nature morte, i paesaggi, le figure e un realismo che appare più vero del vero, ha costruito raffinati inganni visivi conducendo chiunque osservasse le sue pitture all'interno di una grande illusione. 

E’ scomparso a 78 anni Luciano Ventrone, l'artista definito il Caravaggio del ventesimo secolo. Nato a Roma nel 1942, iscritto alla facoltà di Architettura, nel 1968 Ventrone abbandona gli studi per dedicarsi interamente alla pittura. Nella tecnica di Ventrone fondamentale è l’uso della fotografia, strumento che rivela dettagli non visibili ad occhio umano, punto di partenza per la reinvenzione dei soggetti in una espressione assolutamente nuova.  

Il virtuosismo e l’illusionismo di Luciano Ventrone sfidano i sensi e testimoniano una ricerca estetica che vive di un continuo confronto tra passato e presente, tra tecnologia e pratiche antiche. La scelta dei soggetti, infatti, lo lega ai grandi pittori del passato, tuttavia è la sua attenzione per l’applicazione della pittura, il suo trattamento del colore e della luce che lo pongono tra i contemporanei.


Luciano Ventrone. "Caravvagg-io 1", 1980. Olio su tecnica mista su tele di lino. 100 x 100 cm.

Tra gli artisti italiani maggiormente conosciuti a livello internazionale, Ventrone ha realizzato un ampio catalogo di abbaglianti marine, nudi femminili nitidi e rigorosi e una sorprendente varietà di nature morte. Fiori e frutti restituiti nella sfolgorante precisione della materia eppure soltanto simulacri, vite ingannevoli che costringono  a riflettere sull’eterno dualismo tra realtà e apparenza, tra assenza  e presenza e sul senso ultimo della creazione artistica. 

Rai Cultura ripropone l’intervista realizzata al pittore In occasione della mostra Luciano Ventrone. Sui generi/s presso il Casino dei Principi di Villa Torlonia a Roma, nel 2013, un'esposizione che ha ripercorso l’intera produzione di questo significativo esponente dell’arte figurativa contemporanea, attivo sin dagli anni Sessanta.