Le avventure di Marco Polo

Luzzati e Gianini. 1° parte, 1971

Per Marco Polo anche le cose più terrificanti sono state vissute come una favola, le sue avventure sono senza drammi, senza mai paura. Un’altra cosa che mi ha sempre affascinato è come potesse comunicare in tutte quelle lingue. Che straordinario viaggiatore è stato ! 
Emanuele Luzzati

Nei primi anni Settanta la fama di Gianini e Luzzati prosperava presso un pubblico sempre piùì vasto. Dopo oltre vent'anni di collaborazioni intense, la coppia aveva collezionato una moltitudine di premi internazionali, tra cui un Premio Speciale al Festival di Annecy, un Nastro d’Argento a Venezia e due Nomination all’Oscar a Hollywood. 
La capacità produttiva dello studio di Roma, a Via Nicotera 26, era costituita sostanzialmente da loro due e nei momenti febbrili, da uno o due collaboratori. Per Gianini l’animazione era diventata un lavoro a tempo pieno, lo studio era piccolo e così trasferirono l'attività nel più ampio appartamento di un villino anni Venti (Via Pimentel, 2). 
Qui prende vita, nel 1971, il loro primo lavoro su commissione della Rai: Le Avvenure di Marco Polo, film televisivo in tre parti, con testo di Donatella Ziliotto, giovane autrice e futura promotrice di fiabe per bambini. Questa loro prima commissione pubblica, nel  corso  del  decennio prosegui con altri due titoli, Turandot (1974) e L’augellin  Belverde (1975), mentre per Il Flauto magico, Rai acquisì i diritti televisivi in perpetuo per l’Italia.

Per la lunghezza del film, quasi 35 minuti e il budget limitato, Luzzati e Gianini scelsero di ridurre al minimo l’animazione, conferendo comunque un certo dinamismo attraverso frequenti cambi scena e movimenti di macchina

La tecnica si rifaceva alla cosiddetta "limited animation" americana  che,  negli anni Cinquanta con l'opera di artisti come John Hubley e Gene Deitch, si contrapponeva alla "fullanimation" disneyana. 
Il  risultato delle Avventure di Marco Polo, è molto diverso dalle loro precedenti produzioni. I ritmi e i tempi del racconto  somigliano più all’illustrazione, che non al tipo di film a cui la coppia aveva abituato il pubblico. Analoghi, anche gli esiti delle  produzioni realizzate per la Televisione Svizzera  Italiana (RTSI) qualche anno dopo: C’erano tre fratelli e La donna serpente del 1979, L’uccello di fuoco e Pulcinella e il pesce magico del 1981.
Il sodalizio artistico e produttivo di Gianini e Luzzati godrà ancora di altri due film su commissione: Jerusalem (1990), quindici minuti introduttivi alla visita del museo storico della città di Gerusalemme, commissionato dal museo stesso, e undici minuti di animazioni per il film biografico di Claudio Abbado dedicato all’iniziazione musicale (La casa dei suoni, 1993). 
Poi la collaborazione fra i due andò esaurendo e forse per i postumi negativi della mancata realizzazione di un ambizioso progetto sul teatro d’opera italiano, L’opera buffa (1985), di cui rimangono pochi minuti.
Tratto dal film, Le avventure di Marco Polo, qualche anno dopo i disegni di Luzzati diventarono un libro (Il viaggio di Marco Polo, Emme edizioni, 1975), sempre con testo di Ziliotto.

Le avventure di Marco Polo, di Emanuele Luzzati e Giulio Gianini, testi di Donatella Ziliotto, voce narrante di Giulio Bosetti; Italia, produzione Rai, 1971, prima parte, 10'46" 

FOTO DI COPERTINA
Marco Polo battaglia, Emanuele Luzzati, bozzetto per animazione © Archivio Luzzati