Rafael Moneo

Rafael Moneo

Leone d'oro alla carriera alla Biennale di Architettura 2021

Rafael Moneo

Nell’arco della lunga carriera Rafael Moneo ha conservato la sua abilità poetica, rammentandoci la capacità propria della forma architettonica di esprimere, plasmare, ma anche di perdurare. Ha inoltre dimostrato un impegno costante nei confronti di un’architettura intesa come atto del costruire.
Hashim Sarkis, curatore della Biennale di Architettura 2021

Tra i più noti architetti spagnoli e una delle figure più significative nel panorama mondiale, José Rafael Moneo, è celebrato nell'ambito della 17. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, con il Leone d'oro alla carriera. Una piccola mostra all’interno del Padiglione del Libro ai Giardini, attraverso una selezione di plastici e di immagini emblematiche degli edifici dell’architetto spagnolo, guida alla scoperta di quegli spazi ideati da Moneo che possono essere visti come risposta alla domanda, fulcro tematico di questa edizione: How will we live together? 
 
Kursaal Convention Center, 1990-1999, San Sebastian, Spain. Photographer: Michael Moran

Docente, teorico dell’architettura, critico, Moneo, nato nel 1937 a Tuleda in provincia di Navarra, secondo la motivazione espressa dal curatore di questa edizione della Biennale, Hashim Sarkis, "è uno degli architetti più innovatori della sua generazione".
Tra le caratteristiche dell'opera di Moneo, la costante sinergia tra attività costruttiva e teorica, mai scindibili in quanto influenzate, verificate e alimentate una dall’altra e la capacità di ogni singolo progetto architettonico di dialogare con il sistema urbano di riferimento.
Per l’architetto spagnolo la storia è sempre stata un oggetto con cui confrontarsi, il tessuto connettivo che rivela le matrici profonde del presente. I suoi celebri progetti degli anni Settanta-Ottanta, in particolare quelli degli spazi pubblici, si adeguano e “relazionano” sempre con i contesti adiacenti come, ad esempio, nel monumentale Museo d’Arte Romana a Merida (1980-1986).

Il Leone d’oro alla carriera si addice perfettamente all’architetto che ha preso parte al progetto abitativo della Giudecca nel 1983, che ha vinto il concorso internazionale per il nuovo Palazzo del Cinema al Lido di Venezia nel 1991 e che da Venezia ha ricavato più di una lezione per l’architettura. 
Hashim Sarkis, curatore della Biennale di Architettura 2021


Museum of Roman Art Merida, 1980-86. Photographer: Luis Casals

Oltre a tipologie edilizie a carattere culturale, commerciale, educative, Rafael Moneo si è espresso anche nell'ambito dell'architettura sacra con la cattedrale di Los Angeles, costruita tra il 1998 e il 2002, ed è stato premiato per la sua Iglesia de Iesu, realizzata tra il 2007 e il 2011 a San Sebastián.

Come professionista, e attraverso la vasta gamma di edifici da lui realizzati, come il Kursaal Auditorium, il Museo del Prado, la Atocha Train Station e la Cattedrale di Los Angeles, Moneo ha sottolineato la capacità di ogni progetto architettonico di rispondere alle circostanze specifiche di luogo e di programma e, allo stesso tempo, di superarle.
Come studioso ha utilizzato le sue abilità illustrative e la sua precisione analitica per reinterpretare con occhi nuovi alcuni dei più classici edifici storici.  Hashim Sarkis, curatore della Biennale di Architettura 2021


Cathedral of Our Lady of the Angels, Los Angeles, California, 1996-2002. Photographer: Michael Moran

Rafael Moneo (Tudela, Spagna, 1937) si laurea nel 1961 presso la Escuela Técnica Superior di Madrid. Dal 1958 al 1961 lavora con l'architetto Francisco Javier Sáenz de Oiza a Madrid e negli anni 1961-62 con Jørn Utzon a Hellebaeck, in Danimarca. Nel 1963 è insignito di una borsa di studio presso l'Accademia di Spagna a Roma.   
Tornato in Spagna nel 1965, apre il suo studio a Madrid e inizia a insegnare alla Escuela Técnica Superior della città. Nel 1970 vince una cattedra di teoria dell'architettura presso la Escuela Técnica Superior di Barcellona. Dal 1980 al 1985 è professore ordinario di composizione alla Escuela Técnica Superior di Madrid.   
Nel 1985 Rafael Moneo è nominato presidente del dipartimento di architettura della Harvard University Graduate School of Design, posizione che ha ricoperto fino al 1990. Nel 1991 è nominato Professor of Architecture presso la Harvard University Graduate School of Design, dove continua a tenere conferenze come Professore Emerito.   

Tra le sue opere più note si ricorda la trasformazione del Palazzo Villahermosa nel Museo Thyssen-Bornemisza (1989-92), la Fondazione Pilar e Joan Miró a Palma di Maiorca (1987-1992), l'Edificio Diagonal a Barcellona (in collaborazione con Manuel de Solá-Morales, 1988-1993), i Musei di Arte Moderna e Architettura di Stoccolma, Svezia (1994-98), il Kursaal Auditorium and Congress Centre di San Sebastián (1991-1999), l’estensione del Museo del Prado (2001-2007), il Souk di Beirut (1996-2009), Northwest Science Building per la Columbia University (2007-2010), il Princeton Neuroscience Institute e Peretzman-Scully Hall (2007-2013). 


Northwest Corner Building, Columbia University New York, USA, 2007-2010. Photographer: Duccio Malagamba 

Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti tra cui il Pritzker Prize (1996), la Royal Gold Medal del Royal Institute of British Architects (2003), il Prince of Asturias Prize in the Arts (2013) e il Praemium Imperiale (2017). Nel 1997 è stato eletto membro della Royal Academy of Fine Arts of Spain. 

Foto in copertina: Rafael Moneo © Germán Saiz