Lele e i bambini. Tributo a Luzzati

Un videoritratto di Làstrego e Testa

Di Lele è leggendaria la sua generosità, il modo straordinario in cui dispensava la sua arte a tutti, a chi glielo chiedeva. Lo faceva senza amministrarla, in qualche modo elargendola naturalmente, perché era un dono che qualcuno gli aveva dato 
Alfio Bastiancich

Questo ritratto di Luzzati è stato realizzato da Cristina Làstrego e Francesco Testa, coppia nella vita e nel lavoro. Illustratrice di fiabe lei, filosofo e regista di animazione lui, i due hanno costruito una professione nella quale l'amicizia e lo scambio con Luzzati sono stati fondamentali. Làstrego e Testa, da quasi quarant'anni hanno realizzato prima libri e poi film di animazione per bambini, volti a stimolare la creatività e a favorire la diffusione di valori come amicizia e collaborazione. 
Làstrego e Testa incontrarono Luzzati a una mostra di fine anni Settanta, un'esposizione di libri per ragazzi dove il maestro genovese era presente con alcuni suoi libri illustrati per i racconti di Calvino. 

Era una mostra bellissima e piena di invenzioni. Anche Lele era straordinario perché, a cominciare dai vestiti e dall'immagine, era tutto il contrario di chi si atteggia ad artista. Lui badava poco alle apparenze. Quell'incontro è stato uno di quelli che hanno segnato di più la nostra vita
Cristina Làstrego

La coppia, che all'epoca aveva già pubblicato con importanti editori, nel 1978 fu invitata a visitare il grande studio laboratorio di Roma, vicino piazza Mazzini, dove Gianini e Luzzati mostrarono l'animazione sulla Gazza ladra, film appena ultimato. 
Per anni, raccontano gli autori, hanno seguito i seminari di Gianini e Luzzati organizzati dal Comune di Torino per le scuole sul cinema per bambini. Qui, da assistenti della coppia, Làstrego e Testa hanno imparato l'affascinante tecnica dell'animazione con carta ritagliata, un fare artigianale che adattarono negli anni alle novità della computer grafica senza tuttavia, perdere quella sapienza manuale che restituisce ai loro prodotti il calore del "fatto a mano".
Nel video sono riproposte le storiche immagini un po' sbiadite di quegli incontri, mentre Testa ricorda l'importanza attribuita da Luzzati al mondo dell'infanzia, il suo rapportarsi alla pari con il bambino. 

Non faccio differenza tra bambini e grandi, con i bambini mi diverto per le loro reazioni, per quello che dicono, per le domande che fanno. Mi spiazzano, mi costringono a pensare e a dare una risposta, perché con i bambini non si può barare
Luzzati 

Il videoritratto, oltre a proporre una interessante intervista a  Luzzati, da voce a quanti hanno incontrato e conosciuto il maestro in diverse occasioni professionali. Da Alfio Bastiancich, conoscitore di cinema di animazione e all'epoca direttore del festival Cartoons, a Maria Mussi Bollini, responsabile di programmi per ragazzi in Rai, fino a Tonino Conte, regista e stretto collaboratore di Luzzati (Tonino Conte e il Teatro della Tosse) e a Fiorenzo Alfieri, allora assessore alla Cultura di Torino, promotore del presepio allestito da Luzzati nel 1997 davanti alla Stazione di Porta Nuova (I giorni dell'Avvento).
Testa, con estrema delicatezza, afferma che l'incontro con Luzzati li ha indotti a modificare il segno grafico per immergersi nella scoperta di un "fare disegno in maniera molto speciale". Un approccio all'universo grafico del maestro genovese che si univa all'affetto per la persona e alla stima per la sua arte, semplice e complessa.
Nel video, la viva testimonianza di Luzzati sulla trasformazione di Parco Carmagnola, a Santa Margherita Ligure, in parco giochi per bambini dedicato al Flauto Magico di Mozart (1998). Luzzati, che ha ricevuto la cittadinanza onoraria della cittadina, qui ha dato anima alla sua fantasia di grande artista impreziosendo l'area verde urbana con sagome e sculture di raffinata bellezza. 

Il parco a misura di bambino offre ai piccoli un percorso alla scoperta dei personaggi del Flauto Magico, a partire da Tamino, principe egiziano protagonista dell'opera

Qui Luzzati ha disegnato un viaggio esplorativo dentro spazi e oggetti di gioco ispirati all'opera mozartiana, una storia ricordata anche sul muro di cinta, lungo ventitre metri, decorato con dipinti su piastrelle di ceramica. Testimonianze tangibili di un artista capace di lasciare segni, sia passeggeri, sia duraturi. 

Noi scenografi non siamo attaccati a quello che facciamo, è qualche cosa di effimero che può anche durare lo spazio di un giorno e poi via. Pazienza, questo è il bello !
Luzzati


Lele e i bambini. Tributo a Luzzati, regia Enrico Carlesi, sceneggiatura Francesco Testa, Multimedia S.r.l. 2007

INFO
Làstrego e Testa Multimedia

FOTO DI COPERTINA
Làstrego e Testa, La Creazione, 2010 © Art/Studio Produzioni Cartoni/Contrasto