A Diamante un ritratto di Jean-Michel Basquiat

A Diamante un ritratto di Jean-Michel Basquiat

I nuovi interventi urbani nella Città dei Murales

A Diamante un ritratto di Jean-Michel Basquiat
Quattro imponenti opere d'arte per proseguire la celebrazione del quarantennale di Diamante Città dei Murales e rendere il borgo, sempre più la Capitale Italiana dell'Arte Urbana, un vero e proprio museo a cielo aperto nel quale ammirare un concentrato di capolavori realizzati da alcuni tra i più importanti street artist della scena contemporanea internazionale.

Il quarantennale celebra una tradizione tipica del territorio e insita nella cultura del luogo, iniziata nel 1981 dal pittore Nani Razetti che chiamò ottanta artisti internazionali per affrescare il centro storico del borgo calabrese, cambiando per sempre il volto del paese. Per decenni, questo ambizioso progetto è stato portato avanti da molti artisti, nazionali e internazionali, tra cui Pablo Atchugarry e Baruch Kadmon.


Tony Gallo, Diamante Murales 40 - 2021. Foto Jacopo Munno

L'iniziativa è cresciuta nel corso degli anni attraverso l'impegno di OSA – Operazione Street Art, il festival di arte urbana nato nel 2017 che ha portato a compimento un processo storico-artistico, rendendo la città di Diamante, con le oltre trecentotrenta opere murali presenti nel suo centro storico e non solo, uno tra i borghi più dipinti d’Italia. Ogni edizione del festival è dedicata a temi legati ai diritti umani, all’uguaglianza di genere, alle migrazioni e alla tutela ambientale.

L'edizione 2021 è stata coordinata da tre artisti a loro volta direttori artistici di altrettanti festival d’arte urbana: Antonino Perrotta (OSA), Giacomo Marinaro (Gulìa Urbana) e Riccardo Buonafede (Manufactory Project) e ha arricchito i muri di Diamante con i dipinti di Jorit, Tony Gallo, Kraser, SteReal. 


Kraser, Diamante Murales 40 - 2021. Foto Jacopo Munno

L'artista italo olandese Jorit Agoch ha voluto celebrare l’idea pioneristica nata quarant'anni anni fa nei vicoli di Diamante con un omaggio a Jean-Michel Basquiat a trentatré anni dalla sua scomparsa (12 agosto 1988), uno dei più grandi esponenti del graffitismo americano e tra i primi muralisti ad essere riconosciuto nel mondo dell’arte. Un ritratto dell'artista con la sua immagine riflessa, elaborato nello stile inconfondibile di Jorit, celebre per i grandi volti solcati da cicatrici che sono veicolo di forti messaggi di natura sociale. 

Tony Gallo ha posto l’accento sulla tematica ambientale rappresentando i suoi soggetti immersi in una fiabesca ambientazione naturalistica. L'artista spagnolo Kraser, in un contrasto tra forme neoclassiche e colori psichedelici, ha dipinto il dio Hermes, il messaggero degli dei, celebrarando la Magna Grecia e creando un parallelismo tra passato e presente, Mentre SteReal ancora una volta ha richiamato l’attenzione sulla tematica femminista coniugando realismo ed elementi astratti.  


SteReal, Diamante Murales 40 - 2021. Foto Jacopo Munno

In copertina: Jorit, Diamante Murales 40 - 2021. Foto Jacopo Munno