Il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali di Roma

Alla scoperta della storia della musica

In piazza di Santa Croce in Gerusalemme a Roma, a pochi passi dalla Basilica di San Giovanni, si trova il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali. Il museo è all'interno della palazzina Samoggia e ospita la collezione di Gennaro Evangelista Gorga (1865 - 1957), tenore che raggiunse fama internazionale nel 1896 per l'interpretazione di Rodolfo alla prima assoluta della Bohème di Puccini al Teatro Regio di Torino.

Dopo il misterioso ritiro a soli 4 anni dall'inizio della sua carriera, Evan Gorga si dedicò interamente al collezionismo di strumenti musicali, ma anche di arredi, armi, ceramiche, arredi e giocattoli, arrivando a raccogliere nell'arco di alcuni decenni circa 150.000 pezzi. In seguito, per ragioni economiche, Evan Gorga si dedicò maggiormente agli strumenti musicali, che vennero sistemati in dieci appartamenti presi in affitto in via Cola di Rienzo a Roma, senza immaginare minimamente che sarebbero diventati il principale nucleo di un museo nazionale.

Solo nel 1974 gli strumenti sono stati riuniti nell'attuale sede del museo, mentre la raccolta è stata ulteriormente ampliata con l'acquisizione di rari e preziosi strumenti, tra cui il pianoforte costruito da Bartolomeo Cristofori nel 1723, uno tra i primi esemplari in assoluto, l'arpa Barberini e il gruppo di cornamuti torti cinquecenteschi del bavarese Joerg Weier.

La collezione contiene strumenti musicali di estrema bellezza e di grande fascino, che vanno dal XVI al XIX secolo, e comprende una ricca varietà tra fiati, cordofoni, strumenti meccanici e strumenti musicali rarissimi come una glassarmonica, il cui suono è prodotto dalle vibrazioni di bicchieri di cristallo.

Con la nuova riforma Franceschini il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali è stato inserito all'interno del polo regionale del Lazio, diretto da Edith Gabrielli.  


*Il servizio è stato realizzato nel 2015.